Riforma del lavoro è da rifare Pdl "'ichiama' Monti e Fornero
Flessibilità in entrata e ammortizzatori nel "mirino" del partito. Domani Alfano vedrà il premier. Il ministro: "Non snaturare provvedimento"
Il Pdl punta ad una "profonda revisione" del ddl sulla riforma del mercato del lavoro e giudica "sbilanciato" il provvedimento. Domani il partito incontrerà gli imprenditori prima di definire gli emendamenti. Lo si apprende al termine di una riunione a via dell'Umiltà, alla quale hanno partecipato, fra gli altri, Cicchitto, Gasparri, Brunetta, Sacconi ed il Presidente della Commissione Lavoro del Senato, Giuliano. Il Pdl lavora alla riscrittura del ddl nel senso di un profondo snellimento del provvedimento, in particolare rispetto ai temi della flessibilità in entrata e degli ammortizzatori sociali. In via dell'Umiltà è stato Renato Brunetta a guidare la protesta di chi ritiene che il provvedimento sul mercato del lavoro vada cambiato. L'ex ministro della Funzione pubblica ha spiegato i motivi per cui sono necessarie delle correzioni e guiderà la delegazione che incontrerà domani gli imprenditori. Alla riunione è toccato infine ad Angelino Alfano fare la sintesi. Il segretario del Pdl dovrebbe incontrare domani il premier Mario Monti per portare sul tavolo del governo le richieste del partito. Uno degli obiettivi del Popolo della libertà è anche quello di presentare un emendamento per rateizzare l'imposta sull'Imu al decreto sulla semplificazione fiscale. Il ministro del Welfare Elsa Fornero ha replicato che il governo è disponibile "a miglioramenti" della riforma del mercato del lavoro purché "non ci siano arretramenti". Ha poi aggiunto che la riforma così come è stata presentata "ha un buon equilibrio". "Non è un testo definitivo - ha detto il ministro - si possono fare dei cambiamenti che è compito del Parlamento per migliorare l'equilibrio nel suo complesso senza però arretramenti".