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No Tav: blitz antiespropri, Autostrada A32 bloccata

Il movimento torna a protestare contro l'esproprio dei terreni in Val di Susa. Gli attivisti occupano la Torino-Bardonecchia

Pruneddu Pietro
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I No Tav tornano a manifestare. Intorno alle 10 alcuni studenti che aderiscono al movimento, provenienti dalle scuole della Val di Susa, hanno bloccato l'autostrada A32 Torino-Bardonecchia all'altezza della galleria Prapontin in entrambe le direzioni. In collegamento a radio Blackout gli studenti spiegano che ora faranno un'assemblea in cui decideranno se continuare il blocco o spostarsi e proseguire la mobilitazione altrove. Intanto hanno ammassato detriti sulla strada. Altri gruppi di contestatori stanno organizzando proteste nei boschi attorno al cantiere di Chiomonte. Chiamato anche Luca Abbà - Dal primo mattino, invece, è scattata l'occupazione temporanea dei terreni su cui dovrà sorgere una parte del cantiere della Tav. La giornata è cominciata con la chiamata, nome per nome, dei proprietari di espropriati. Tra i proprietari ci sono una decina di No Tav. Uno di loro è Fausto Spaccapietra, che entrerà con la bandiera No Tav sulle spalle: "Sentiamo cosa ci raccontano: ma non c'è trattativa. Da maggio non posso accedere al mio terreno, 500 metri quadrati, stenterò a riconoscerlo". Tra i militanti chiamati anche Luca Abbà, il No Tav precipitato da un traliccio e ricoverato in ospedale. Al suo posto si è presentato Alberto Perino, che ha ricevutro la delega. Dal gruppo di attivisti che presidiano il cancello d'ingresso al si è alzato il grido "Assassini, assassini".

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