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"Ho sconfitto l'alcolismo grazie al mio cane"

Confessione di Chris Klein, l'attore di American Pie: "Bevevo e l'atteggiamento di Chief era cambiato. Mi ha aiutato"

Andrea Tempestini
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Non è certo un caso se il cane viene considerato il migliore amico dell'uomo. Un amico, a quattro zampe, su cui si può fare affidamento nei momenti difficili, quello che ti può regalare un sorriso anche se è stata la peggiore delle giornate, quello che instancabilmente ti aspetta ogni giorno sulla porta di casa per ricevere una carezza. Un cane, insomma, è un animale che conosce profondamente il suo padrone: conosce e riconosce i suoi difetti, i suoi scatti d'ira, ma anche i momenti più belli, dalle passeggiate sotto casa fino alle carezze prima di dormire.  E, conoscendolo quasi fin nell'intimità un cane di prende a volte la libertà di contestare gli atteggiamenti del padrone. Come? Semplicemente, ad esempio, con uno sguardo di disapprovazione. Chi lo sa bene è Chris Klein, attore 33enne tra i protagonisti del film «American Pie-The Reunion». L'attore americano al People Magazine ha infatti raccontato di essere stato aiutato nella lotta contro l'alcolismo da Chief, il suo pastore tedesco. «Ha riconosciuto un cambiamento nel mio modo di comportarmi, nelle mie abitudini, da quando ho iniziato a bere, e da allora il suo atteggiamento nei miei confronti è cambiato». Il cane, si apre Klein al giornalista, «si agitava ogni volta che mi vedeva prendere in mano una bottiglia, cominciava ad abbaiare e non la smetteva se non nel momento in cui vedeva che l'appoggiavo. Questo suo atteggiamento, quasi il suo originale modo di prendersi cura di me, mi ha aiutato a rendermi conto che per uscire dall'alcolismo avevo bisogno di aiuto. Dell'aiuto di uno specialista. È proprio allora, nel 2010, che Klein decide di affidarsi a una clinica di riabilitazione, dopo essere stato trovato alla guida in stato di ebrezza, con il suo fedele amico sul sedile passeggero. «La prima cosa che ho fatto prima di andare in clinica è stata quella di cercare qualcuno di cui potessi fidarmi e che si potesse prendere cura di Chief». Oggi, sono trascorsi ben 19 mesi dal quel periodo, e l'attore si è lasciato alle spalle definitivamente l'alcool. Da allora assicura «ho cominciato a vivere la vita al massimo e se oggi sono in grado di fare tutto questo, è per merito del Chief. Della sua forza di volontà nel farmi capire che avevo un problema da risolvere».

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