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All'Isola dei casi umani vince la Elia perché la odiano tutti

La finale del reality batte pure Raiuno. Trionfo di Antonella: lgnosa, dispettosa, sempre imbronciata. Com'è possibile?

Andrea Tempestini
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Forse ha ragione Alessandro Cecchi Paone quando dice che i telespettatori «votano alla cavolo di cane». Non si spiega altrimenti la vittoria di Antonella Elia all'Isola dei famosi. Lagnosa, perennemente imbronciata, dispettosa. Oltretutto ha faticato la metà rispetto agli altri poiché è arrivata sull'isola a metà programma.  A suo favore va messa la netta inferiorità dei rivali in fatto a personalità (Max Bertolani, Manuel Casella), e il fatto che la verve di Andrea Lehotska è stata totalmente incompresa (basta andare a vedere un po' di vecchi episodi di Markette, su La7, per capire chi è veramente), ma una Aida Yespica vincitrice l'avremmo nettamente preferita, almeno per come ha retto bene tante settimane di isolamento totale. CAYO LOMBARDIA Ma il «pubblico è  sovrano», come diceva la Ventura, e dobbiamo constatare che è stato letteralmente ipnotizzato dai piagnistei di Antonella, quindi c'è poco da discutere. Quando la Elia ha battuto al televoto Aida, giovedì sera in cima al Palazzo della Lombardia di Milano, ribattezzato genialmente «Cayo Lombardia», in studio c'è stata una ribellione generale dei vip. L'unica felice era Guendalina Tavassi (altro motivo per tifare contro Elia), gli altri animi si sono scaldati, gli occhi sgranati,  Valeria Marini ha addirittura abbandonato lo studio per protesta,  insieme al suo vestito (parola grossa) smutandato e impajettato. «Che se ne vada», ha detto Savino. Ola. «Eh, almeno lei ha fatto parlare di sé», commentava qualcuno su Twitter. Ormai si è capito come vota la gente: più un concorrente rompe le scatole al gruppo, più viene premiato. Gli altri naufraghi  l'hanno ghettizzata, l'hanno accusata (ingiustamente, come ha dimostrato la prova televisiva) di aver preso a schiaffi Bertolani e la gente da casa l'ha risarcita. Manuel Casella l'ha nominata nonostante l'amicizia che li legava, lei ne ha fatto una questione di principio («Prima i sentimenti, poi il gioco, sei solo un traditore», gli ha detto con toni teatrali) e il pubblico si è intenerito. È stato esattamente in quel momento, due settimane fa,  che i giochi si sono fatti:  Casella ha perso l'Isola e Antonella ha vinto. I tatticisimi di Manuel si sono rivelati inutili, il “caso umano” era lei. Deve essere questa la ragione del successo della Elia. Oltre il 70% del pubblico ha preferito lei a Casella.    Il momento più esilarante della finale è stato comunque la scena in cui veniva a mostrato un video a  Max Bertolani in cui i “grandi del mondo”, da Barack Obama a Mario Monti, da Silvio Berlusconi ad Antonio Di Pietro, ripetevano il suo leggendario motto: «Rispetto per tutti, paura per nessuno». Un falso, ovviamente, ma Bertolani ha creduto fosse vero. Ed è stato a quel punto che su Twitter alcuni noti autori televisivi si mangiavano virtualmente le mani per averlo scartato dai loro reality show (Marco Salvati dalla Talpa, Fabio Pastrello dalla Fattoria). Una vincitrice e tanti vincitori morali: Otelma con i suoi Eloim, Guendalina e le sue risse, l'inviata Vladimir Luxuria, il conduttore Nicola Savino, che ha dato un'impronta ironica e fresca al programma.  ASCOLTI RECORD Ci auguriamo che l'Isola torni il prossimo anno con la stessa squadra, anche se il direttore di rete Pasquale D'Alessando non ha confermato la presenza del reality  in palinsesto. C'è qualcuno in Rai che lo disdegna? Dei masochisti, forse, visti gli ascolti. Un crescendo continuo culminato con l'ultima puntata che ha battuto tutti, compresa Raiuno. Sono stati  4.366.000 (21.98%) i telespettatori che hanno preferito L'Isola alla prima puntata della fiction Nero Wolfe, con Francesco Pannofino e Pietro Sermonti (4.144.000 spettatori, 16.09%). Tutti gli altri sono rimasti indietro, anche se va segnalato il record del 2012 di Piazza pulita (7.45%). di Alessandra Menzani

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