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Gioia Cassano, già convocato Ci sarà contro la Fiorentina

Incubo finito: in panchina 5 mesi dopo l'ischemia. Lui racconta il calvario: "Ho avuto paura di morire, ma ora sto bene"

Andrea Turco
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Antonio Cassano è tornato. Sta bene e Massimiliano Allegri lo inserisce subito nella lista dei convocati per Milan-Fiorentina. "Ha tantissima classe e magari può sopperire a una condizione fisica non ottimale". A pochi giorni dall'idoneità rilasciata dai medici, il talento di Bari torna in gruppo e l'allenatore rossonero potrebbe portarselo in panchina nella difficile trasferta di Firenze. Un lieto fine, insomma. Il suo travaglio era cominciato cinque mesi fa, quando fu colto da malore all'aeroporto dopo la partita Roma-Milan. Un attacco ischemico che aveva radici ben più profonde. Un "forame ovale pervio cardiaco interatriale", tradotto in parole povere: un problema al cuore che poteva costargli la carriera. Da allora il campione barese si è operato, si è allenato, è tornato in forma, e pochi giorni fa ha ricevuto l'ok dai medici per tornare in campo. Antonio non vede l'ora di giocare - "I piedi sono sempre buoni, è la forma fisica che bisogna valutare". Cassano ammette di aver "avuto paura di morire. Per i miei cari soprattutto. E passata quella, ho pensato di smettere di giocare. Per circa 36 ore non ci ho capito niente: faticavo a parlare e non ricordavo più nulla". L'attaccante del Milan è riuscito ad andare avanti grazie all'affetto di sua madre e della moglie Carolina. E grazie anche al sostegno di molte persone: "Dal Barca al Real Madrid, da Mourinho a Capello: tutto il mondo mi ha chiamato e li ho capito quanta gentie tiene a me, come uomo prima che come calciatore". Cassano è pronto anche se sa che con la salute non si scherza: "Se torno e mi accorgo che non sto bene saluto tutti e me ne vado. Non voglio fare compassione".

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