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Più tasse su casa auto e voli Servono a pagare il lavoro

Il governo aumenta pressione fiscale su affitti, mezzi aziendali, imbarchi e pure assicurazioni per coprire la riforma

Giulio Bucchi
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Pagheremo la riforma del lavoro pagando più tasse su auto e affitti. Per finanziare il Ddl Fornero servono 1,7 miliardi nel 2013 e 3 miliardi nel 2014, più una media tra i 2 e i 2,5 per gli anni successivi. Dove prenderli? Il governo, almeno su questo, ha le idee chiare. Chiarissime: arriverà una nuova raffica di misure fiscali, che faranno sicuramente sfondare il tetto del 45% del Pil. Le risorse trovate verranno spese in gran parte per gli ammortizzatori sociali: copriranno per 0,8 miliardi di euro i fondi necessari per il 2013 (2,7 miliardi) e per 1,3 nel 2014 (quando ne serviranno 4,1). Stretta sulla casa - I proprietari di immobili che hanno scelto la cedolare secca si salvano. Gli altri no: viene ridotto dal 10 al 5% lo sconto per le dichiarazioni Irpef di redditi da locazione di immobili.. L'imponibile sale così di 10 punti percentuali, procurando alle casse statali 627,1 milioni nel 2014 e 362,5 nel 2015. Dopo la mazzata Imu, insomma, un altro colpo agli affitti a libero mercato. Auto aziendali - Ridotto lo sconto fiscale anche per le auto aziendali: dal 90 al 70% per i mezzi ad uso promiscuo concessi ai dipendenti, dal 40 al 27,5% per le auto di professionisti, artigiani e commercianti. Il governo punta a incassare così 801 milioni di euro in più nel 2013, un miliardo nel 2014 e nel 2015. Tasse aeroportuali - Dall'1 marzo 2013 verrà aumentata di 2 euro (da 3 a 5) l'addizionale comunale sui diritti di imbarco passeggeri, per un gettito aumentato secondo le previsioni fino a 64,7 milioni nel 2013, 129,4 nel 2014. Assicurazioni - Viene introdotta una franchigia di 40 euro per la deducibilità dei contributi sanitari obbligatori su Rca. Al momento, invece, è prevista la deducibilità totale. Anche in questo caso, aumenta il gettito: 172,4 milioni nel 2013, 101 nel 2014. Enti previdenziali - Novità anche per gli enti previdenziali. Lo stato diminuirà i contributi per Inail (18 milioni in meno) e Inps (72 milioni in meno). Razionalizzazione in vista anche per i mmonopoli di stato (-10 milioni).  

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