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Gillet, il capitano venduto perché troppo onesto

Minacce dagli ultras per perdere una partita. Lui rifiutò e venne ceduto. La conferenza d'addio, in lacrime

Pruneddu Pietro
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Ha detto no agli ultras che gli chiedevano di vendere le ultime partite di campionato. Francois Gillet, portiere e capitano del Bari, venne avvicinato da tre tifosi che lo minacciarono:"Siete ultimi, avete fatto questo campionato di merda e non vi è mai successo niente, nessuno ha preso mazzate, però domani dovete perdere". Il portiere reagì, non voleva saperne: "Non esiste". E gli ultras risposero: "Non si sa mai che cosa ti può succedere, tu vivi a Bari, non si sa mai". Da qui la decisione di farsi vendere dalla società in estate. Il capitano, costretto ad andarsene perché onesto, lasciò la città con una conferenza stampa in cui si emozionò al punto di piangere. "Era giusto salutare la gente di Bari", disse. Anche se in realtà i motivi della cessione potrebbero essere strettamente legati alla vicenda calcio scommesse, in cui si è ritrovato implicato suo malgrado.   La conferenza stampa d'addio di Gillet Guarda il video su Libero TV  

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