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Alemanno batte ancora cassa "Comune ha soldi per 6 mesi"

Il sindaco di Roma lancia l'allarme stipendi: "Casse prosciugate per governo e regione che non pagano, mancano 2,5 miliardi"

Matteo Legnani
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"Noi abbiamo flussi di cassa che garantiscono gli stipendi fino a settembre, dopo di che il rischio stipendio è per tutti". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al termine di un incontro a palazzo Chigi in cui si è discusso dei problemi di liquidità del Campidoglio legati ai crediti vantati nei confronti di governo e Regione. Dopo settembre, quindi, "entriamo in rosso - ha spiegato Alemanno - e il problema non sono solo gli stipendi, ma anche i pagamenti ai fornitori: dobbiamo evitare il blocco di Roma capitale - ha concluso - e quindi serve un atto di responsabilità politica ed economica da parte di Regione e governo". In totale sono "2,5 miliardi concreti che ci devono essere dati e che mancano alle casse comunali", ha precisato il sindaco Alemanno sottolineando che "ci deve essere uno sforzo congiunto di Governo e Regione per garantirci quanti di questi soldi possano arrivare nel 2012; poi, bisogna fare un piano di rientro del debito e dare la garanzia che non si creino ulteriori debiti nel corso del 2012". Il primo cittadino della Capitale ha spiegato che "è in atto una verifica complessiva da parte di Governo e Regione e, nell'incontro di lunedì 16 aprile, ci diranno com'è concretamente la situazione e come fronteggiarla. Noi abbiamo comunque messo le mani avanti per garantire non solo gli stipendi ma tutti i mandati di pagamento per le imprese". Infine, Alemanno ha anche evidenziato che "la nostra presenza politica ad un tavolo tecnico rappresenta una forte sollecitazione affinchè la scelta sia politica: non è solo un problema di numeri - ha concluso - ma un'assunzione di responsabilità che chiediamo fortemente al ministero delle Finanze e alla Regione".

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