Nonnino multimediale truffato: ed è Giorgio Napolitano
Il Capo dello Stato cade nella rete di una fregatura online: al Quirinale un costo di 96 euro più spese. Il sito subito costretto a chiudere
Il Capo dello Stato cade nella rete di una truffa online. Bastava scaricare un software, un programmino che poi inondva gli utenti di richieste di pagamento. Funzionava così il trucchetto che ha portato alla chiusura il portale www.italia-programmi.net, sul quale gli utenti stipulavano gli abbonamenti involontariamente e poi si trovavano costretti a dover pagare cifre iperboliche per servizi non rischiesti. E nella rete ci è caduto anche Giorgio Napolitano, che si è visto recapitare al Quirinale una richiesta di pagamento di 96 euro più spsese, ed ha subito smascherato l'imbroglio digitale. Il trucchetto - La società titolare del sito incriminato è la Estesa Limited, con sede nelle Seychelles e da tempo seguita dall'Antitrust. Il sito permetteva il download di diversi programmi gratis dopo l'immissione di una serie di dati (nome, cognome, mail). Ma inserendo i dati, in realtà, si sottoscriveva un abbonamento di due anni a otto euro al mese, oltre a un anticipo di 96 euro. Siti e blog consigliavano di non pagare, ma c'era anche chi, per evitare porblemi, decideva di saldare il conto. L'Antitrust aveva già intimato al sito di chiarire nella homepage che, di fatto, si stava sottoscrivendo un abbonamento che era tutto, ma non gratuito. Così la Estesa Limited aveva escogitato un secondo tranello: durante il giorno, quando l'Antitrust vigilava, in homepage compariva il costo dell'abbonamento, che come per magia, di notte, scompariva.