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Casini, anche Pier è un rozzo "Giusti i metodi di Mario"

Il leader Udc commenta la battuta del premier: riforma pensioni efficace ma rozza perché ha toccato le persone

Lucia Esposito
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"E' una buona definizione quella data da Mario Monti sui metodi necessari, ma rozzi usati dal suo governo". Così Pier Ferdinando CAsini, intervistato ad Agorà, ha commentato la battuta del presidente del Consiglio. "La riforma delle pensioni è stata efficace, ma rozza perché ha toccato persone in carne e ossa", ha poi elencato il leader Udc, "sulle liberalizzazioni si poteva essere più rozzi, ma accontentiamoci".   Quanto alla riforma del mercato del lavoro, "se ne parla molto per alcuni aspetti e meno per altri", ha sottolineato, "l'attenzione si è concentrata sull'articolo 18, ma la riforma dà la prospettiva per i giovani che il loro precariato non sia permanente. Credo che sia una riforma importante". Contro Paolillo Pier Ferdinando Casini ha criticato le affermazioni del sottosegretario all'Economia Gianfranco Polillo sugli esodati. "Bisogna che su questo tema degli esodati ci sia un pò più di sobreità", ha detto il leader Udc ad Agorà. "Ritengo che abbia sbagliato perché su questo tema, in cui ci sono aspettative di migliaia di lavoratori, bisogna parlare con una voce sola e chiara", ha insistito il leader dell'Udc. "C'è la volontà dei partiti che sostengono il governo e del governo di trovare una soluzione, non facciamo la caccia al tesoro delle soluzioni sui giornali", ha aggiunto.   "Ieri ho parlato con il ministro Fornero che ha piena consapevolezza di questo problema", ha poi riferito,"ha piena consapevolezza del problema".  Legge elettorale Pier Ferdinando Casini ha ancora come modello la grande coalizione in stile tedesco. E dunque spera di coinvolgere anche Pier Luigi Bersani e Angelino Alfano. "Vorrei far capire a questi due signori, che tanto amo, che le principali forze politiche devono remare nella stessa direzione", ha detto il leader Udc intervistato ad Agorà su Rai Tre. "Se sprechiamo energie per andare avanti andiamo nel baratro - ha avvertito - non capisco perché la signora Merkel possa associare i socialisti nel governo e noi riteniamo uno scandalo che anche nel nostro Paese ci si metta assieme per l'emergenza".   Personalmente, ha assicurato anche in riferimento alla nuova legge elettorale, "non mi interessa essere quello che determina la vittoria degli uni contro gli altri, ma metterli assieme".   Casini ha poi escluso che il "grande partito nazionale" e moderato su cui sta lavorando con le altre forze del Terzo polo possa avere come alleati forze quali la Lega o Se o l'Idv. "La Lega, è difficile definirla moderata e certamente Di Pietro e anche Vendola", ha sottolineato.  E per il leader Udc anche Pdl e Pd dovrebbero abbandonare le vecchie logiche. "Quelle alleanze non reggono più, non c'è nulla nella politica reale che tenga insieme Vendola e Di Pietro con Bersani che sostiene il governo, così come Pdl e Lega", ha assicurato, anche se "Bersani e Alfano pensano con una riserva mentale di tornare alle vecchie alleanze

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