Benzina, la guida al risparmio contro il salasso alla pompa
Il carburante flirta con i due euro al litro: li raggiungerà nel weekend di Pasqua. Ecco una serie di consigli per salvare qualche euro
Il pieno della benzina, in un anno (da marzo 2011 a marzo 2012), è salito del 18,6%: un vero e proprio salasso. Ora il carburante flirta pericolosamente con l'incredibile quota di due euro per litro (per Pasqua in arrivo un aumento di un ulteriore centesimo), mentre il gasolio è a 1,80 euro. Risparmiare alla pompa è possibile? E' un'impresa difficile, ma con qualche accortezza si possono salvare diversi euro. Ecco come. Attenzione - Sarà banale, ma il punto più importante è fare il confronto dei listini esposti nelle diverse stazioni di servizio: questo il primo passo per scegliere il punto di rifornimento più conveniente. I risparmi, soprattutto in certe aree limitrofe ai punti vendita interni agli ipermercati, possono anche arrivare a 10 centesimi al litro. Self service - Farsi la benzina da soli è una buona abitudine che permette di risparmiare: dieci centesimi in meno al litro, questo il valore medio rilevato su scala nazionale. In soldoni, su un pieno di 60 euro se ne risparmiano sei. Purtroppo in Italia soltannto il 33% degli impianti prevede pompe automatiche (a differenza per esempio di quanto avviene in Germania dove sono il 99%). No logo - La ricerca dei distributori no-logo, le cosiddette pompe bianche, è uno dei modi migliori per risparmiare sul pieno. Sono i distributori che operano svincolati dalle grandi compagnie e che si continuano a moltiplicare: secondo l'ultima rilevazione, in Italia, sono 2.217 (l'elenco completo è consultabile sul sito www.pompebianche.it). Nei distributori no-logo il risparmio può arrivare anche a 15 centesimi al litro. Automobile e guida - Per risparmiare carburante è importante monitorare la propria automobile e mantenerla in un regime di perfetta efficienza: effettuare periodici controlli al motore, al sistema di alimentazione e alla pressione degli penumatici può tradursi in una significativa diminuzione dell'utilizzo di carburante. Inoltre si consuma meno benzina con uno stile di guida soft: una guida morbida, senza brusche accelerazioni o sgommate e tenendo sempre marce alte.