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Fede cacciato da Silvio: addio a Tg4 e Mediaset

Comunicato su Tgcom24: cambio di direzione al telegiornale, arriva l'ex Studio Aperto Toti. Emilio paga i guai per Rubygate e soldi in Svizzera

Giulio Bucchi
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Emilio Fede lascia il Tg4 e Mediaset. L'annuncio-bomba è affidato a uno scarno comunicato pubblicato sul sito di Tgcom24: la direzione del Tg4 passa a Giovanni Toti, attuale direttore di Studio Aperto, "in una logica di rinnovamento editoriale della testata". Niente di amichevole, comunque, perché il comunicato parla di "una trattativa per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro non approdata a buon fine". Emilio, 81 anni a giugno, festeggiava proprio quest'anno i 20 anni alla direzione del Tg4 inaugurata nel 1992. Da allora, una carriera sempre brillante da mezzobusto-factotum: uomo immagine, simbolo, catalizzatore totale non solo del Tg, ma della rete. Sempre difeso e sostenuto da Silvio Berlusconi, proprio al premier è legata una delle vicende che più ha incrinato il morale di Fede e la fiducia dell'azienda: i suoi rapporti con Lele Mora e il suo ruolo nel cosiddetto Rubygate, con le serate organizzate ad Arcore per e con l'ex premier. Insieme a Mora e alla consigliera Pdl in Regione Lombardia Nicole Minetti, il direttore è imputato per favoreggiamento alla prostituzione dalla Procura di Milano. Fede ha sempre resistito stoicamente, dicendo che avrebbe lasciato la "sua" creatura soltanto in caso di candidatura al Senato nelle fila del Pdl. Berlusconi ha sempre nicchiato, fino all'ultima grana: i soldi che Fede avrebbe provato a portare 2,5 milioni di euro in una borsa a bordo di un'auto aziendale Mediaset. Soldi che una banca elvetica avrebbe rifiutato. Su Libero di giovedì, Fede si è sfogato: "E' un complotto, c'è una congiura nel Tg4 ai miei danni per cacciarmi. Ma svelerò ai magistrati i nomi dei tre responsabili".

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