Schiacciato dalle tasse: s'incendia a Equitalia
Bologna, un artigiano di 58 anni è in gravissime condizioni: tragica protesta a causa di situazioni finanziarie difficili. "Chiedo scusa a tutti"
Un uomo di 58 anni, G. C., originario di caserta ma residente a Ozzano in provincia di Bologna, si è dato fuoco dentro una vettura parcheggiata davanti alla sede della Agenzia delle Entrate del capoluogo emiliano, in via Nanni Costa. L'uomo è ricoverato al centro grandi ustionati di Parma, ha ustioni sul cento per cento del corpo ed è gravissimo. Coinvolta dalle fiamme anche la sua auto. Un ragazzo ha notato la scena e ha chiesto aiuto a una pattuglia di vigili urbani che era nei paraggi per un intervento di sicurezza davanti a una scuola. L'uomo ha scritto tre lettere: una aperta, una alla moglie e una alla commissione tributaria, nella quale fa riferimento a un ricorso. L'uomo scrive di aver pagato le tasse e di sentirsi ingiustamente trattato dal Fisco. Diversi passaggi fanno riferimento a una condizione economica e finanziaria disastrata. La moglie, quando è stata informata del gesto dell'uomo, è stata colta da malore. Del caso si sta occupando il pm di turno Massimiliano Rossi. Le lettere Napolitano: "Italiani non esasperati" Imprenditori suicidi per colpa dello stato Le reazioni - "Quanto è successo questa mattina è sconvolgente - ha commentato il sindaco di Bologna Virginio Merola -. Ai familiari della persona coinvolta esprimo la vicinanza dell'amministrazione comunale tutta. Questo gesto deve fare riflettere tutti perchè è una richiesta di aiuto che non ci può lasciare indifferenti". Vasco Errani, governatore della Regione Emilia Romagna, parla di "un gesto drammatico che colpisce profondamente. Gesti tanto disperati e non più isolati da parte di lavoratori e imprenditori ci caricano di una preoccupazione ulteriore. Più passa il tempo, più la crisi si conferma nella sua straordinaria gravità". E mentre Paolo Grimoldi, presidente federale dei Giovani Padani, parla di "gesto drammaticamente prevedibile", Solo pochi giorni fa, gli ennesimi gesti estremi di alcuni imprenditori spinti al suicidio per motivi economici, confermavano l'insostenibilità di una situazione di estrema sofferenza che vede esposte in prima linea le piccole imprese, soprattutto quelle che vivono di domanda interna. E quanto avvenuto oggi a Bologna purtroppo non fa che allungare tristemente questa lista di episodi di disperazione che non sono più dei casi isolati ma sono, ormai, all'ordine del giorno. Questo il commento di Confcommercio all'episodio che ha visto oggi un imprenditore darsi fuoco per motivi a Bologna nei pressi della sede dell'Agenzia delle Entrate. E' dunque, prosegue Confcommercio, sempre più urgente affrontare questa situazione con interventi e misure che contribuiscano a rimuovere le cause di questi gesti che, il più delle volte, si chiamano eccessiva pressione fiscale, ritardo dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, difficoltà di accesso al credito.