Film leghista da 7 mln di euro Barbarossa fa flop anche in tv
La pellicola, voluta da Bossi, racconta le imprese di Alberto da Giussano. Su Rai1 raccoglie solo il 13,5% di share
Il film "Barbarossa", voluto fortemente da Bossi e dalla Lega ha fatto flop. Non sono bastati gli scongiuri del regista Renzo Martinelli che, alla vigilia, si augurava che il film facesse audience "perché se no ci attaccano un'altra volta". Purtroppo il dio auditel non lo ha accontentato: 13,5% di share (3 milioni 559 mila spettatori) molto più basso dei competitor esterni (Grande Fratello con il 18%) e interni, (Gabanelli con il 14,21%). Il film era già stato un insuccesso al botteghino, dove incassò solo 1 milione di euro. Eppure questo kolossal in salsa padana era stato molto sponsorizzato dal Carroccio che vedeva in Alberto da Giussano, l'eroe moderno dei tempi antichi che lottava contro un sistema centralizzato. Tanto che la pellicola ricevette una barcata di soldi. Rai Cinema sborsò 2,2 milioni di euro mentre Rai Fiction addirittura 4 milioni e mezzo, per un totale di 6,7 milioni di euro. Mica noccioline. Per non parlare i costi di promozione, un altro milioncino tondo tondo. Soldi buttati al vento visto i risultati molto modesti. "Barbarossa" non è piaciuto nemmeno nelle roccaforti leghiste: solo l'8,6 % in Lombardia e l'8,4 % in Veneto. Il regista Martinelli prova a stemperare le polemiche: "Penso che non sia una fiction facile per un pubblico come Rai1 che predilige altre formule narrative, un po' più semplici e meno complesse". Sarà. Intanto il regista, imperterrito, prepara una nuova fiction "Marco d'Aviano", il prete che coordinò una nuova "Santa alleanza" per scacciare l'Islam dall'Europa.