Squalificata perché è trans "Non soddisfa i requisiti"
Lei si chiama Jenna Talackova, canadese di 23 anni, è diventata donna a tutti gli effetti nel 2010 dopo un intervento chirurgico
La gara di bellezza organizzata dal miliardario americano Donald Trump è al centro della bufera per aver squalificato una partecipante perché transessuale. Lei si chiama Jenna Talackova, canadese di 23 anni, era una delle 65 finaliste selezionate per "Miss Universe Canada". Secondo i sondaggisti, Jenna era tra le favorite per la volata finale che si terrà a Toronto in maggio. Bionda, prosperosa, gambe lunghe, Jenna aveva le carte in regola per vincere. Venerdì però gli organizzatori hanno messo fine alle sue speranze, squalificandola. Motivo? Jenna è nata maschio e quindi "non ha soddisfatto i requisiti per competere alla gara, pur avendoli indicati diversamente sul suo modulo d'iscrizione" spiegano in una nota gli organizzatori del concorso. Jenna era diventata donna a tutti gli effetti nel 2010 dopo un intervento chirurgico. Già all'età di 14 anni aveva cominciato la terapia ormonale. Jenna attacca l'organizzazione accusandola di discriminazione. Non si arrenderà, dice, e farà valere le sue ragioni. Nella globosfera c'è chi la difende sostenendola nella sua battaglia e chi invece considera gli eventi di bellezza riservati solo alle "donne nate donne". A chiudere le speranze di una riammissione è il direttore del concorso, Denis Davila : "Le regole sono molto chiare e non c'è modo per cui possiamo tornare indietro". Eppure nel regolamento non c'è nessuna norma che vieti la partecipazione di un trans.