Pausini, blitz GdF al concerto: 16 lavoratori in nero
Irregolarità prima e dopo l'esibizione a Caserta della popstar romagnola. A marzo un suo operaio era morto a Reggio
Sedici operai in nero per il concerto di Laura Pausini al Palamaggiò di Caserta. Lo ha scoperto dopo due giorni di controlli la Guardia di finanza del Comando provinciale di Caserta, che ha verificato la correttezza amministrativa dei lavori ma anche le posizioni dei lavoratori impegnati nell'allestimento del palco e delle altre strutture necessarie per lo svolgimento del concerto. Nel corso del concerto 16 lavoratori sono stati trovati ad operare in nero. All'allestimento del palco dove avrebbe poi cantato la popstar romagnola stavano operando due ditte, entrambe casertane per complessivi 21 lavoratori ma, ben 15 stavano lavorando in nero. Un ombra, quella dei lavoratori in nero, che aleggia sempre sui grandi eventi musicali e soprattutto nelle occasioni peggiori, quelle delle sciagure. A cominciare da quella di Reggio Calabria a inizio marzo, dove l'operaio 31enne Matteo Armellini è morto mentre stava allestendo il palco proprio per la Pausini, o quella di Trieste del dicembre scorso, quando perse la vita travolto dalle impalcature il 20enne Francesco Pinna, nello staff del live di Jovanotti.