Facci: Patto stato e Mafia "Tutte assurdità"
La trattativa tra Stato e Mafia si basa su fondamenti illogici portati avanti dai magistrati siciliani per giustificare i 20 anni di processi
"La trattativa tra Stato e Mafia si basa su fondamenti illogici portati avanti dai magistrati siciliani per giustificare i 20 anni di processi". E' quanto asserisce nel suo video commento, il giornalista di Libero, Filippo Facci. "Alcuni innocenti sono finiti in carcere e i processi sono tutti da buttare perché i magistrati diedero retta ad un pentito Vincenco Scarantino, drogato analfabeta che conviveva con un travestito. Era già allora ritenuto inaffidabile e inattendibile anche da figure autorevoli come Ilda Bocassini . Quei processi erano una patacca. Però i magistrati siciliani ci sono arrivati dopo 20 anni". Guarda il video su LiberoTv: Facci: "Tutte le assurdità del patto Stato-Mafia" Trattativa illogica - Facci illustra il perché dell'illogicità della trattativa e per farlo porta come prova alcune date. "La trattativa Stato e Mafia, si poggiava su questo accordo: voi mafiosi la piantate con le stragi e noi vi attenuiamo o cancelliamo il carcere duro 41 bis. Secondo la tesi dei magistrati, Borsellino fu fatto fuori perchè era ritenuto un ostacolo in questa trattativa tra stato e mafia". Eppure sottolinea Facci, il 41 bis nel 1992 neanche esisteva. Inoltre anche Brusca ammise: "Mai parlato con Riina di trattative". La trattativa Stato e Mafia è quindi sbagliata.