Le paccate della Fornero Tornano i prepensionati
Per il ministro del Welfare si potrà lasciare il lavoro 4 anni prima, assicura che i soldi arriveranno. Le altre novità della riforma lavoro
Ecco la grande novità della riforma del lavoro firmata Elsa Fornero: il ritorno ai prepensionamenti. Si potrà andare in pensione quattro anni, arrivano i fondi per incentivare l'esodo dei lavoratori anziani e "spunta" il contributo di licenziamento. Nel documento di quattordici pagine che il ministro del Welfare ha inviato ai vertici delle associazioni sindacali e imprenditoriali, si prevede la facoltà delle aziende di favorire i prepensionamenti, vi possono accedere i lavoratori a cui mancano quattro anni di lavoro. Le domanda per mandare a casa in anticipo i lavoratori dovrà essere presentata all'Inps che verificherà se ci sono i requisiti. ça Fornero ha tranquillizzato i sindacati sulla sua proposta di riforma, voi dite di sì poi troviamo i soldi. Leggi le altre novità del piano della Fornero L'aut aut Prima vedere cammello, poi pagare. Si riassume così, invertendo i termini del detto popolare, la posizione del ministro del Welfare Elsa Fornero sulla trattativa per la riforma del mercato del lavoro. Ai sindacati, che insieme a Confindustria stanno alzando le barricate dicendo no alle proposte del governo, Fornero risponde: "E' chiaro che se uno comincia col dire no, perché noi dovremmo mettere lì una paccata di miliardi e poi dire diteci di sì? No non si fa così". Il tema caldo è quello degli ammortizzatori sociali, che partirebbero dal 2015 ma che in teoria avrebbero una copertura economica minore dei meccanismi che andrebbero a sostituire. "Se ci sarà un accordo più avanzato mi impegno a trovare risorse più adeguate e fare in modo che questo meccanismo di ammortizzatori e questo mercato del lavoro funzionino abbastanza bene", ha continuato Fornero. Insomma, la Fornero vuole incassare il "sì" poi arriveranno i soldi ma se dopo arrivano i mercati azzoppati o l'Europa e diranno che quel denaro non c'è? Ecco la paccata.