Albano: "Strani presagi prima della scomparsa di Ylenia"
Il cantante racconta la sua ultima vacanza con la famiglia, negli Usa. "Scappò via da me. Poi mi telefonò per farmi gli auguri"
Albano scrive una commossa lettera alla Gazzetta del Mezzogiorno, in cui racconta l'ultima volta che vide sua figlia Ylenia. Il cantante ricorda l'ultima vacanza che passò insieme a tutta la famiglia negli Stati Uniti, nel 1993. Lì Albano voleva girare un film "America Perduta" per indagare sulle radici della moglie Romina, "per approfondire e mettere in luce le sue origini". Il cantante spiega di aver avuto dei presagi nefasti durante una parata tenutasi in una cittadina texana. "C'era una Via Crucis e poi c'era un uomo sui trampoli che raffigurava la morte. Venne verso di me, era come se dicesse "Ti prendo". Io reagii con una smorfia". Albano racconta che sua figlia Ylenia voleva andare in Belize per scrivere un libro sugli homeless, ma lui glielo negò. L'ultima sera - Albano torna anche sulla notte in cui vide per l'ultima volta sua figlia in hotel a New Orleans. "Quella sera ho aspettato, ho fatto finta di niente, e poi all'improvviso sono entrato nella stanza: lei si stava già organizzando per andare via. Si è alzata e si è messa a correre per l'albergo. Mi sono messo a correre anch'io, per cercare di parlarle, per chiederle che cosa stesse accadendo. Ylenia allora si è fermata vicino a dei poliziotti e ha detto loro: «Quell'uomo mi sta inseguendo». E io a spiegare loro: «Sono il padre, lei è mia figlia» Poi si è rifugiata dai tassisti, sempre dicendo che c'era un uomo che la inseguiva e che le voleva fare del male. Non aveva mai reagito così. Mi impressionò come la polizia lasciasse correre". La telefonata - Albano svela un retroscena. "Lei aveva un appuntamento con questo strano homeless che suonava il sassofono, Alexander Masakela. Temo che mia figlia si fosse fatta ammaliare e che ci fosse di mezzo anche la droga". Poi l'ultima telefonata il 1° gennaio 1994: "Le chiesi: «Dove sei?». E lei: «Ma che importanza ha?». «Fammi sapere come stai...» Ylenia disse: «Io con questo oggetto di plastica tra le mani non riesco a comunicare. Volevo solo farti gli auguri...». Poi più niente.