Ma Terzi da che parte sta Assolve gli inglesi per il blitz
Caso Lamolinara, titolare della Farnesina parla al Senato dell'operazione: "Ritardo nella comunicazione non fu intenzionale"
Il ministro degli Esteri britannico, Hague, ha assicurato la "non intenzionalità della tardiva comunicazione all'Italia del blitz in Nigeria, un ritardo che non è stato dettato "dal timore che l'Italia potesse opporsi". Questo è quanto ha sostenuto nella sua informativa al Senato il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, che però non spiega i motivi per i quali non sono state avvertite le nostre autorità del blitz in cui è rimasto ucciso il nostro connazionale Franco Lamolinara. Il titolare della Farnesina ha chiarito poi che "è massimo l'impegno del governo per fare chiarezza" e che la volontà è quella "di procedere con totale trasparenza, condividiendo con il Parlamento le informazioni di cui disponiamo". Maro, sos Monti: chiede aiuto all'Ue Leggi l'approfondimento "Non voleva fare l'eroe" - "Franco Lamolinara - ha proseguito il ministro - non voleva fare l'eroe, apparteneva, come ha detto il presidente della Repubblica, a quella schiera di italiani che fanno onore al nostro Paese. Noi tutti siamo profondamente colpiti da questa tragedia che ci ha messo di fronte ad una realtà di tanti italiani che lavorano in zone a rischio".