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Tosi: faccio una lista mia anche se non piace a Bossi

Il Senatùr: se Flavio corre da solo, fuori dalla Lega. Il sindaco di Verona a Belpietro: la lista si farà, con Umberto tratto solo i dettagli

Lucia Esposito
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Tra un attacco a Berlusocni e uno a Monti, Bossi lancia un avvertimento anche al sindaco di Verona, il ribello Flavio Tosi. "Se Tosi fa una sua lista, si mette fuori in automatico dalla Lega. Ma - ha aggiunto il Senatur - non penso che sarà così. Verrà a trattare. Io non è che gli voglio male, ma se si mette a dire cose contrarie al programma della Lega non va bene".Tosi affida la sua risposta alla trasmissione di Maurizio Belpietro "La Telefonata" in onda su Canale 5. "Bossi ha aggiunto che immagina che   ci sarà una trattativa, che non è una trattativa, ma un confronto su  come chiamare la lista, perchè la lista è assolutamente   indispensabile, poi se si vuole valutare come chiamarla possibilità   ce ne sono tante". Tosi è intenzionato ad andare avanti per la sua strada: "La lista era già presente nel 2007, non è   un'invenzione di adesso, tra l'altro fu quella che raccolse il maggior  consenso di tutta la coalizione e servì per raccogliere i voti di   chi, pur non essendo leghista, voleva votare Flavio Tosi come sindaco.  Adesso, siccome la Lega corre da sola, ha ancora più senso cercare di  raccogliere consensi di chi ha aprrezzato l'amministrazione uscente   pur non votando la Lega Nord". "Farò la mia lista anche col no di Bossi", Ascolta la Telefonata di Belpietro a Flavio Tosi su Libero TV I congressi - Siccome ci sono i congressi da celebrare in   giugno in Veneto e in Lombardia e un pò di tensione c'è, qualcuno -lamenta il primo cittadino di Verona - che cerca di mettere in   contrapposzione Flavio Tosi con il movimento per metterlo in   difficoltà in vista del congresso, perchè la decisione di vietare le  liste civiche con il nome del candidato è inaudita, non è mai stata   presa, è stata presa solo questa volta Il congresso della Lega è il congresso della Lega, le elezioni  di Verona sono per i veronesi e la città di Verona e c'è qualcuno   che invece mette assieme le due cose sbagliando, perchè è difficile   spiegare ai cittadini veronesi che non si può fare una lista civica,   che loro voterebbero volentieri, e dire loro che questo non è   possibile perchè qualcuno nel movimento non lo vuole per mettere in   difficoltà il sindaco su questioni politiche interne. Sono cose da vecchia politica che non andrebbero fatte"  

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