Roma, stazione Termini occupata: traffico in tilt
Dopo l'incidente in Val di Susa si allarga la protesta degli antagonisti: presidi in tutta Italia. Una militante ferita a Bussoleno
La protesta NoTav si sta allargando a macchia d'olio in tutta Italia. E le intenzioni dei manifestanti non sono affatto rassicuranti. La notizia del grave incidente a Luca Abbà, caduto da un traliccio dell'alta dell'alta tensione nei pressi della baita Clarea, in Valsusa, e ricoverato ora in gravi condizioni al Cto di Torino, ha scatenato gli oppositori all'Alta Velocità che attraverso il web hanno organizzato in molte città presidi e manifestazioni. "Nei giorni scorsi qualcuno ha detto che si cercava il morto" - spiegano a Torino, dove davanti alla Prefettura si sono radunati i compagni di Luca - oggi abbiamo un quasi morto e tra i responsabili di quanto sta accadendo ci sono oltre alle forze dell'ordine, anche quei partiti politici e quei media che si sono schierati a favore di un'opera che la valle a stragrande maggioranza non vuole". Il tam tam multimediale va da Palermo e Bergamo, da Napoli a Trento, e poi Milano, Roma: una cinquantina gli appuntamenti pubblicati sui siti No Tav per presidi di solidarietà previsti in tutta la penisola. Torino - A Torino i militanti che si erano radunati sotto la Prefettura si sono spostati davanti al municipio. Gli slogan urlati sono tutti a sostegno di Luca Abbà. Cori contro le forze dell'ordine vengono scanditi periodicamente. "Per diventare No Tav basta essere onesti e informati", viene ripetuto dai manifestanti. La viabilità intorno al comune è stata modificata per motivi di sicurezza. Su Facebook l'Osservatorio contro la Repressione racconta di una militante Notav ferita a Bussoleno: un'auto ha forzato il blocco dei manifestanti e la ha investita. Roma - A Roma cinquecento persone si sono radunate all'università La Sapienza e hanno bloccato la tangenziale a San Lorenzo improvvisando un corteo verso la stazione Termini. Qui i NoTav hanno occupato i binari. Il blitz è durato una ventina di minuti, dopo di che i manifestanti hanno lasciato i binari e, lentamente, la situazione è tornata alla normalità. I manifestanti si sono spostati nei dintorni di Termini, prima a Porta Maggiore, poi a San Lorenzo e su via Tiburtina, all'imbocco della Tangenziale Est, paralizzando il traffico della zona. La Polizia sorveglia da vicino il corteo improvvisato, e alcuni manifestanti sono a volto coperto. Bologna - Blitz di un gruppo di manifestanti No Tav alla stazione di Bologna. I manifestanti hanno occupato il primo binario. Nella stazione un corposo schieramento di forze dell'ordine.Milano - A Milano l'appuntamento era alle 18 in piazza San Babila. Sono numerose le bandiere No Tav che sventolano al presidio composto anche da militanti di Rifondazione Comunista e Sinistra Critica, controllati da un imponente schieramento di forze dell'ordine che ha bloccato la circolazione da corso Venezia a corso Europa. Numerosi slogan contro il Tav scanditi dalle persone che si alternano al microfono oltre a continui aggiornamenti sui vari presidi che si stanno svolgendo in tutta Italia. I manifestanti si sono poi spostati in corteo bloccando la tangenziale Palermo, contestato Bersani - Un gruppo di giovani universitari solidali con i No Tav ha occupato per un'ora un binario della stazione di Palermo. Circa cento i ragazzi in azione che hanno creato disagi. Un altro gruppo aveva nel pomeriggio contestato Pierluigi Bersani davanti al Teatro Zappalà, dove il segretario del Pd ha concluso il suo breve tour palermitano. I dimostranti hanno protestato con striscioni con su scritto "vergogna" e al grido "giù le mani dalla Val di Susa". Sciopero selvaggio della Fiom - In molte aziende metalmeccaniche della Valle di Susa (Savio, Tekfor, Vertek, Coord3) sono stati indetti oggi scioperi. E' quanto ha riferito il segretario della Fiom torinese, Federico Bellono, spiegando che gli scioperi sono stati indetti "per permettere ai lavoratori di partecipare alle iniziative in corso dopo i gravi fatti avvenuti questa mattina a ridosso del cantiere dell'alta velocità". Bloccati i collegamenti con la Francia - Sono ancora chiuse l'autostrada A32 e la Statali 25 della Valle di Susa per la presenza di manifestanti No Tav sulle carreggiate. Bloccata anche la statale 24. In totale, sono circa 500 le persone che stanno manifestando. Rifondazione con gli antagonisti - Paolo Ferrero ha assicurato il supporto ,di Rifondazione comunista -FdS a tutti i presidi No TaV. "Vista la gravità di quanto sta succedendo in Val di Susa"- ha detto il segretario - "dai pestaggi di sabato all'azione militare di stamani con le gravissime conseguenze che ha avuto, Rifondazione comunista si impegna a dar vita con tutte le forze attive del movimento a presidi davanti alle Prefetture e davanti a palazzo Chigi con la richiesta di fermare immediatamente i lavori della Tav in Val di Susa e l'ampliamento del cantiere". I cattolici pregano - "Tutti con Luca" e "Cattolici per la vita della Valle". Sono i due striscioni montati davanti al Cto di Torino, dove è ricoverato in gravi condizioni Luca Abbà, dai cattolici del Movimento No Tav, che stanno per iniziare una veglia di preghiera che, nelle loro intenzioni, dovrebbe durare tutta la notte. I partecipanti hanno una candela in mano ed alla veglia è stata portata anche un'effige della Madonna del Rocciamelone.