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Ex conduttore Rai: condanna a 14 anni per omicidio

Alessandro Cozzi uccise per un debito da 15mila euro. L'uomo è indagato anche per una secondo omicidio che risale al 1998

Andrea Tempestini
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E' stato condannato col rito abbreviato a 14 anni di reclusione Alessandro Cozzi, il conduttore televisivo della Rai (della trasmissione Diario di famiglia) che, il 29 marzo del 2011, uccise a coltellate Ettore Vitiello, titolare di un'agenzia di lavoro al quale doveva 15mila euro che gli venivano chiesti con insistenza. Il pm aveva chiesto la condanna a 16 anni di reclusione, il gup Elisabetta Meyer ne ha tolti due rispetto alla richiesta. Secondo il legale di parte civile Gaetano Pecorella, "la pena è inadeguata per un delitto così efferato, 40 coltellate tenendo ferma la vittima con il ginocchio; l'arma, il tipo di coltello non era di facile reperibilità; l'imputato aveva atteso un'ora la vittima prima di ucciderlo e non è stata contestata nessuna aggravante nè la premeditazione nè la particolare crudeltà nè i futili motivi". La seconda indagine - Cozzi risulta indagato per omicidio anche in un altro filone di indagini relative alla morte di Alfredo Capelletti, che oltre 13 anni fa eura un socio in affari dell'ex conduttore tv. La morte di Cappelletti risale al 1998; il pm di milano, Maurizio Ascione, nei mesi scorsi ha riaperto il caso, che nei mesi scorsi era stato archiviato come suicidio. E' in corso una perizia sul dna e sulle impronte digitali rinvenute sul coltello che venne ritrovato in mano a Cappelletti. Gli esiti degli accertamenti, in sede di incidente probatorio, verranno discussi davanti al gip il prossimo 21 marzo.

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