Impiegato fa tardi con amante La scusa: finge sequestro
Rimane impantanato con la sua auto e, per giustificarsi con la moglie, si inventa un rapimento, Denunciato per simulazione di reato
Si apparta con l'amante, rimane impantanato con la sua auto e per giustificare il ritardo con la moglie si inventa un rapimento. Per lui è scattata la denuncia di simulazione di reato e procurato allarme. Protagonista un impiegato lodigiano di 34 anni. Alcuni giorni fa aveva raggiunto insieme all'amante una zona boschiva tra Lodi e Melegnano. Ma al momento di venire via era finito in un pantano e l'auto era rimasta bloccata. Mentre l'amante trovava un mezzo per andarsene, l'uomo ha chiamato i carabinieri. «Venite a prendermi - avrebbe detto - sono stato rapito da dei malintenzionati che poi mi hanno abbandonato con l'auto in un bosco». I carabinieri di Melegnano sono andati a recuperarlo, poi lo hanno invitato a presentarsi in caserma per formalizzare la denuncia. Tornato a casa ha rifilato alla moglie la stessa bugia, ma si è ben guardato dal recarsi in caserma, pensando che la storia si potesse chiudere così. I carabinieri però sono andati avanti nelle loro indagini, scoprendo in pochi giorni la verità.