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Feltri Vittorio attacca Mentana sul caso Formigli "Sei un liberticida. Difendi solo i tuoi amici"

Feltri contro il direttore del tg La7, intervenuto a difesa del collega Formigli. "Libertà di stampa usata ad intermittenza"

Andrea Turco
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Vittorio Feltri attacca Enrico Mentana sulle pagine de "Il Giornale". Feltri interviene sulla sentenza che costringerà Corrado Formigli e quindi la Rai (cioè tutti noi) a pagare 7 milioni di euro di risarcimento per aver parlato male di un prodotto della Fiat in un servizio andato in onda su Annozero, programma condotto da Michele Santoro. Feltri ce l'ha con il direttore del tg La7, colpevole di usare un doppiopesismo, giudicato "liberticida". Mentana, infatti, ha difeso in diretta Formigli esprimendo la sua preoccupazione per un tale provvedimento "sproporzionato per eccesso" e che costituisce soprattutto "una vera e propria intimidazione nei confronti di tutti i giornalisti, una minaccia alla libertà di stampa". Libertà di stampa ad intermittenza - A Mentana, Feltri non contesta il principio di libertà di stampa ma il fatto che quest'ultimo sia usato ad "intermittenza". Feltri prende come esempio il silenzio totale di media  e ben pensanti quando Carlo de Benedetti ha intentato una causa milionaria al Giornale. Oppure quando alcuni "suoi uomini, dal direttore Alessandro Sallusti, al vicedirettore, Nicola Porro, sono stati addirittura perquisiti per vicende legate al loro lavoro". Feltri denuncia una libertà di stampa a due vedute. "Quella degli altri è sacra. La nostra viceversa non è tale: è libertà di schizzo". "Una è macchina della verità. La nostra macchina del fango". Quindi, conclude lapidario Feltri, rivolgendosi sempre a Mentana, "Non è lecito reclamare per il bavaglio che mettono a te e agli amici e fottersene del bavaglio che soffoca chi ha le idee diverse dalle tue. O riconosci a tutti la libertà di pensiero o sei un liberticida".

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