I redditi dei manager pubblici: più ricchi di tutti i poliziotti
Online gli stipendi dei dirigenti. Il Capo della Polizia Manganelli primo: 621mila €. Gli ufficiali dominano la classifica
Dopo i ministri i manager pubblici. Nuova tappa dell'operazione trasparenza portata avanti da Mario Monti: ecco online i redditi dei dirigenti. Il ministro della Pubblica Amministrazione, Filippo Patroni Griffi, ha consegnato alle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavoro della Camera i dati relativi alle retribuzioni superiori ai 294mila euro (lo stipendio del primo presidente della Corte di Cassazione, che sale fino a 304.951,95 euro se si tiene conto dell'indennità del Consiglio superiore della magistratura). Leggendo i dati si evince che, in Italia, fare il poliziotto conviene. Al primo posto della classifica il capo della Polizia, Antonio Manganelli, che ha guadagnato 621.253,75 euro. E a completare il podio il Ragioniere generale dello Stato, Mario Canzio, con 562.331,86 euro e il Capo dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Franco Ionta con 543.954,42 euro. Mancano i cumuli - Patrioni Griffi, lasciando l'incontro con i giornalisti che ha seguito la presentazione dei dati, ha spiegato che nell'elenco "non ci sono i nomi di coloro che hanno uno stipendio più basso2 a quello del primo presidente della Corte di Cassazione. Il trattamento, ha aggiunto, "è riferito ad oggi e mancano i cumuli", che si ottengono con eventuali altri incarichi. In ogni caso, ha sottolineato Patroni Griffi, nel dpcm che introduce il tetto agli stipendi dei manager è previsto che questi ultimi informino l'amministrazione di appartenenza dell'esistenza di altri incarichi assunti. Il titolare di palazzo Vidoni ha continuato spiegando di aver voluto iniziare consegnando subito questi primi dati, dopo le richieste giunte dal Parlamento: "Era meglio cominciiare, in tre giorni non avrei potuto avere di più". Le commissioni Affari costituzionali e Lavoro formuleranno il parere sullo schema di decreto del Governo il prossimo 29 febbraio. La top-ten - Al quarto posto della classifica dei manager pubblici-paperoni ecco il capo di Gabinetto del Ministero dell'Economia, Vincenzo Fortunato, che ha ricevuto 536.906,98 euro. La quinta retribuzione più alta è quella del Capo di Stato maggiore della Difesa, generale Biagio Ambrate Abrate, con 482.019,26 euro, che precede il direttore dei Monopoli di Stato Raffaele Ferrara, con 481.214,86 euro, il Capo di Stato maggiore dell'Esercito, generale Giuseppe Valotto, con 481.021,78 euro, e il Capo di Stato maggiore della Marina, Bruno Branciforte, con 481.006,65 euro. Ex aequo al nono posto Corrado Calabrò, presidente dell'AgCom, e Giovanni Pitruzzella, numero uno dell'Antitrust, con 475.643,38 euro. Chiude la top ten, a pochi centesimi di distanza, il presidente dell'Autorità dell'Energia, Pier Paolo Bortoni, che ha ricevuto 475.643 euro. Nelle prime posizioni molti ufficiali: fare il poliziotto conviene. Dominano le divise - Undicesimo è il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, generale Leonardo Gallitelli, con 462.642,56 euro. Dodicesimo Giuseppe Bernardis, Capo di Stato maggiore dell'Aeronautica, con 460.052,83 euro e tredicesimo il segretario generale della Difesa, Claudio de Bertolis con 471.072,44 euro. Seguono Giampiero Massolo, Segretario generale del Ministero degli Affari esteri (412.560 euro) e i componenti dell'autorità dell'energia (Valeria Termini, Luigi Carbone, Rocco Colicchio e Alberto Biancardi) con una retribuzione di 396.379 euro. A dieci euro di distanza ci sono i membri dell'Antitrust e dell'AgCom con 396.369,44 euro, e poi il direttore generale della Consob, Antonio Rosati, con 395mila euro ("più la gratifica annuale") e i componenti dell'autorità di vigilanza sulla Borsa con 322 euro. Protezione Civile - Scorrendo in ordine sparso l'elenco dei manager della pubblica amministrazione più pagati si trova il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, che ha ottenuto una retribuzione di 364.196 euro, la direttrice dell'Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno, con 307.211 euro ("al netto del contributo di solidarietà"), il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, con 304.000 euro, il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, 300mila euro e il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, 216.711,67 euro. Riguardo agli stipendi annui lordi del collegio dell'Antitrust si ricorda che sono stati già adeguati dal 1 gennaio e portati sotto il tetto previsto per i manager pubblici. Il presidente, Giovanni Pitruzzella e gli altri membri del collegio, Piero Barucci, Carla Rabitti Bedogni e Salvatore Rebecchini guadagnano 304.951,95 euro lordi. (AGI) Rm8/Fri 231603 FEB 12