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Martone è il più povero di tutti Prende "solo" 131mila euro

Il viceministro del Lavoro in un primo momento non aveva dichiarato il suo reddito imponibile. "Non era richiesto.."

Andrea Turco
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Alla fine dei membri del governo Monti si sa tutto o quasi. La classifica dei redditi vede al primo posto il Guardasigilli Paola Severino con 7 milioni di euro. A lei va la corona dell'esponente di governo più ricco. E quella di più povero? Stando alle parole del viceministro del Lavoro Michel Martone, spetterebbe a lui. Martone, diventato famoso per la sua uscita infelice sugli "sfigati" che a 28 anni non hanno ancora una laurea, ha rivelato in un'intervista al Corriere di guadagnare intorno ai 131 mila euro, "frutto della mia attività professionale di avvocato e dell'insegnamento". Lui a differenza degli altri suoi colleghi non aveva rivelato il suo reddito imponibile. In principio si sapeva solo che sfrecciava per Roma in Smart o su una Vespa 125 e che l'incarico di governo gli renderà 188.868 euro per il 2012 e che nella Capitale ha un appartamento di 110 metri quadrati il cui indirizzo è ignoto. Niente da nascondere -  Martone ha qualcosa da nascondere? "Ma niente - si schernisce il viceministro - nella scheda da compilare il reddito imponibile non era richiesto". Martone cade dal pero quando gli fanno notare che con i suoi 131 mila euro è il più "povero" dell'esecutivo. "Non lo sapevo. Mi sta bene essere tra quelli che hanno di meno non me ne vergogno. Non è da sfigati in un governo di milionari, portare a casa in un anno "solo" 130 mila euro o giù di lì?". No Martone affatto, anzi. Sui redditi faraonici dei suoi colleghi glissa diplomaticamente. "Alcuni di loro dichiarano molto è vero, ma io penso che il lavoro vada remunerato. Però la prego, non vorrei finire dentro un'altra polemica". Sembra che Martone ormai abbia imparato la lezione. Più lavoro e poche parole.

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