Martone è il più povero di tutti Prende "solo" 131mila euro
Il viceministro del Lavoro in un primo momento non aveva dichiarato il suo reddito imponibile. "Non era richiesto.."
Alla fine dei membri del governo Monti si sa tutto o quasi. La classifica dei redditi vede al primo posto il Guardasigilli Paola Severino con 7 milioni di euro. A lei va la corona dell'esponente di governo più ricco. E quella di più povero? Stando alle parole del viceministro del Lavoro Michel Martone, spetterebbe a lui. Martone, diventato famoso per la sua uscita infelice sugli "sfigati" che a 28 anni non hanno ancora una laurea, ha rivelato in un'intervista al Corriere di guadagnare intorno ai 131 mila euro, "frutto della mia attività professionale di avvocato e dell'insegnamento". Lui a differenza degli altri suoi colleghi non aveva rivelato il suo reddito imponibile. In principio si sapeva solo che sfrecciava per Roma in Smart o su una Vespa 125 e che l'incarico di governo gli renderà 188.868 euro per il 2012 e che nella Capitale ha un appartamento di 110 metri quadrati il cui indirizzo è ignoto. Niente da nascondere - Martone ha qualcosa da nascondere? "Ma niente - si schernisce il viceministro - nella scheda da compilare il reddito imponibile non era richiesto". Martone cade dal pero quando gli fanno notare che con i suoi 131 mila euro è il più "povero" dell'esecutivo. "Non lo sapevo. Mi sta bene essere tra quelli che hanno di meno non me ne vergogno. Non è da sfigati in un governo di milionari, portare a casa in un anno "solo" 130 mila euro o giù di lì?". No Martone affatto, anzi. Sui redditi faraonici dei suoi colleghi glissa diplomaticamente. "Alcuni di loro dichiarano molto è vero, ma io penso che il lavoro vada remunerato. Però la prego, non vorrei finire dentro un'altra polemica". Sembra che Martone ormai abbia imparato la lezione. Più lavoro e poche parole.