Venerdì la rivoluzione fiscale: leggi le novità del decreto
Nel testo pignoramenti soft, abbassata la soglia per la compensazione dei crediti Iva, novità su scontrini e capitali all'estero
Il premier Mario Monti ha prima freddato gli entusiasmi spiegando che per l'abbassamento delle tasse si dovrà attendere. Poi, nella conferenza stampa che ha seguito l'Eurogruppo di martedì, ha indicato i tempi: pressione fiscale più bassa per le famiglie a partire dal 2013. Il premier rilancia con un fondo da finanziare con i ricavi della lotta all'evasione. Ma in che modo il professore intende raggiungere l'obiettivo, come finanzierà questo fondo? I provvedimenti sul tavolo verranno varati nel consiglio dei ministri di venerdì, ma giorno dopo giorno si conoscono nuovi dettagli del piano fisco del governo. Di seguito le principali novità. Pignoramenti - Diverranno più soft per cittadini e imprese: si potrà evitare di consegnare l'intero stipendio ad Equitalia per ripagare un debito col fisco. Per quel che concerne le imprese, l'ultima bozza del decreto sulla semplificazione fiscale prevede che i beni pignorati restino comunque in custodia ai titolari, che ne potranno così disporre. Crediti Iva - La soglia per la compensazione dei crediti Iva scende da 10mila a 5mila euro. La disposizione vale per le compensazioni relative ai crediti dell'anno di imposta 2011-2012. Clienti e fornitori - Non verrà più utilizzato lo spesometro per le comunicazioni ai fini Iva per importi superiori ai 3mila euro, mentre torna l'elenco clienti-fornitori che obbliga a comunicare al fisco tutte le transazioni effettuate con l'obbligo di emissione della fattura, ossia le operazioni tra imprese. Scommesse - Gli ispettori fiscali potranno fingersi giocatori nelle sale gioco dei Monopoli di Stato per stanare casi di illegalità ed evasione. Scontrini - Verrà creata una sorta di lista nera dei furbetti dello scontrino: i soggetti ripetutamente segnalati per la mancata emissione della ricevuto saranno sottoposti ad una particolare vigilanza, più stringente. Partite Iva - Scatta la cessazione d'ufficio per le partite Iva inattive: "L'Agenzia delle Entrate - recita il testo del decreto - sulla base dei dati e degli elementi in possesso dell'Anagrafe tributaria individua i soggetti titolari di partita Iva che, pur obbligati, non abbiano presentato la dichiarazione di cessazione di attività e comunica agli stessi che provvederà alla cessazione d'ufficio della partita Iva". Capitali all'estero - Multe più salate, fino al 40 dell'importo trasferito, per tutti coloro che vengono sorpresi a trasferire patrimoni e capitali all'estero. Mini-debiti - Sale da 16 a 30 euro la soglia sotto la quale il Fisco non procederà ad accertamenti, iscrizioni a ruolo, riscossione di crediti tributari. Rate flessibili - Per i debiti tributari arriva la rateizzazione flessibile. Prevista inoltre la dilazione dei pagamenti in caso di decadenza della reiterazione. Piccoli finanziamenti - Il testo del decreto prevede anche un giro di vite sulla "Leggie Mancia" sui contributi assegnati dal Parlamento: servirà un decreto del ministero dell'Economia per regolare la "certificazione dell'utilizzo dei contributi". La Corte dei Conti svolgerà controlli sul "corretto utilizzo dei micro finanziamenti". Terzo Settore - Vegono potenziati i controlli del fisco sul terzo settore: la norma estende il potere di accesso nei confronti di enti non commerciali e agenzie onlus.