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Casini a Belpietro: Pdl-Lega? Alleanza ormai finita

Il leader Udc, intervistato a La Telefonata, difende Veltroni dagli attacchi ricevuti nel Pd sul sì alla riforma dell'art. 18

Lucia Esposito
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"Ho rispetto sia del Pdl che della Lega, ma mi sembra difficile che chi sostiene il governo Monti, come sta facendo il Pdl, possa poi domani dire abbiamo scherzato, facciamo una cena ad Arcore, ricominciamo la collaborazione con la Lega o a presentarsi con la Lega nella amministrazioni locali o a livello   nazionale". Lo dice Pier Ferdinando Casini ospite de La telefonata di Maurizio Belpietro su Canale 5. Le alleanze - Nel corso del colloquio con il direttore di Libero, Casini ha poi difeso Veltroni dagli attacchi ricevuti dal suo stesso Pd per la sua apertura alla riforma dell'articolo 18 e considera quanto accaduto una prova della necessità di riformare i partiti. "Ieri ho visto che qualcuno ha scomunicato Veltroni perchè ha osato parlare dell'articolo 18", ha ricordato il leader dell'Udc  "è stato messo al rogo come le streghe". Eppure, ha sottolineato, "quello che ha detto Veltroni è la dimostrazione pratica della tesi che sostengo: che ormai le vecchie caserme dei partiti sono piene di contraddizioni e non reggono più. C'è bisogno della libertà di ciascuno di esprimere le proprie opinioni e le opinioni di Veltroni probabilmente sono molto diverse da quelle di Vendola". Per Casini, "non riuscirà a essere l'elemento di cambiamento nè l'Udc, nè il Terzo polo, nè singolarmente preso nessun partito". Casini intervista Belpietro Guarda l'integrale su LiberoTv

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