Galan rottamatore del Pdl: "Nostre tessere tutte fasulle"
L'ex ministro: "Un sistema perverso. Se uno arriva con cento tessere si porta a casa un posto nelle municipalizzate"
«Non prendiamoci in giro: a che cosa serve la tessera? Sono tutte fasulle. Non ho mai conosciuto un elettore che fosse anche iscritto». Così l'ex ministro della Cultura Giancarlo Galan (Pdl) in un'intervista alla Stampa commenta le presunte irregolarità che si sono riscontrate nelle operazioni di tesseramento del partito in vista dei congressi. Galan denuncia «un sistema perverso» per cui «gestire le tessere serve per gestire il potere, a tutti i livelli. Arriva uno con cento tessere, tratta e porta a casa un posto nella municipalizzata». La soluzione per l'ex governatore del Veneto è «abolire i congressi», a favore di strumenti come i comitati elettorali Usa. «Siamo tutti impegnati a parlare agli iscritti - dice - quando dovremo parlare a 60 milioni d italiani». Il problema, aggiunge, non è però certo il segretario Alfano, «il meglio che abbiamo per età, per la pulizia della sua storia. È il sistema che non va».