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Addio del Trota alle veline L'ultima fiamma lavora in fiera

Bossi Jr è cresciuto e non abbocca più: la nuova fidanzata, Silvia, promuove prodotti tipici e aziende vinicole

Nicoletta Orlandi Posti
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È una vita complicata quella di Renzo Bossi, preso da beghe politiche, consigli regionali, studi che vanno e raramente vengono.  Ma su una cosa possiamo stare tranquilli: è un vero sciupafemmine.  A guardarlo non sembrerebbe, eppure ha un seguito di adoranti fanciulle, che lo cercano in ogni dove.  E così l'anno scorso  si è deciso a rilasciare una intervista a un settimanale italiano, sostenendo di essere perseguitato da donne interessate solo a finire su patinate copertine. A guardare il curriculum papà Umberto avrebbe di che essere preoccupato, vista la durata e consistenza dei flirt del prediletto figliolo.  Nell'estate 2010 ricordiamo la bergamasca Elena Morali, degna concorrente de “La Pupa e il Secchione” e aspirante  “Miss Maglietta Bagnata”.  Ma il rapporto non funzionò e la giovine per consolarsi finì nelle intercettazioni del Ruby Gate.  Prima era stato il turno della bresciana Eliana Cartella, ma saltò fuori l'imbarazzante liason con il calciatore Mario Balotelli e tutto finì sul nascere.  Oche ma padane.  Adesso il Trota è cresciuto.  Fattosi furbo e acquisita esperienza cerca di mantenere segrete le sue relazioni sentimentali, anche se oggi frequenta una nuova fiamma.   Il curriculum - Si chiama Silvia Baldo.  Anche lei appartiene al dorato mondo dello spettacolo, da anni impegnata nel campo pubblicitario e in apparizione televisive.  Risiede a Milano, capelli castani lisci, occhi chiari e sorriso smagliante.  In questi giorni sta lavorando alla Fiera del Turismo (BIT) nel padiglione Friuli Venezia Giulia.  A fatica parla del suo amore, nonostante le continue chiamate telefoniche del Trota innamorato. «Da tempo collaboro con la regione del Nord Est per la promozione di prodotti tipici. Sono giornate stressanti e bisogna darsi particolarmente da fare in questo momento».  A Palazzo Mezzanotte, ex sede della Borsa meneghina, è in corso una serata di gala e lei stringe mani, fa foto con autorità e simpatizzanti, mentre il  cellulare squilla.  Renzo la cerca. «Collaboro anche con società di moda, sono stata più volte al Pitti di Firenze. Ora promuovo le aziende del food e del vino, e in questi giorni abbiamo continui incontri, convention, riunioni e  cene con clienti italiani e stranieri».  Assaggiando un flute di bianco parla dello stress fieristico. «La mattina ci si alza presto e i momenti più impegnativi sono quelli dedicati agli addetti ai lavori, mentre il contatto con il pubblico della domenica è più divertente». Telefono bollente - È indubbiamente una delle più graziose ragazze della manifestazione e, di prima impressione, sembra diversa dal prototipo della pseudo velina stupida e opportunista. «Mi sveglio presto al mattino, lavoro sodo e dopo questa esperienza al BIT  mi attendono giornate intense in vista della settimana della moda meneghina». Non riesce a rilassarsi per più di dieci minuti, perché qualcuno la reclama.  Sono due le cose. O la ragazza recita molto bene una parte, memore dei provini televisivi giovanili, oppure potrebbe essere che il Trota questa volta ha visto giusto, puntando su una donna con i piedi per terra e non sulla signorina con la testa nel pallone. di Massimo De Angelis

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