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Concordia, lo scoop di Striscia: lo scandalo dei falsi naufraghi

Il tg satirico scopre giro di falsi passeggeri utilizzati dai programmi tv. La moglie di Schettino scrive ai parenti delle vittime

Andrea Turco
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La Concordia è stata una tragedia dovuta all'imperizia e alla poca professionalità del Comandante Schettino. Nel naufragio sono morte decine di persone e per i famigliari delle vittime non sarà certo facile dimenticare. Per questo sapere che alcuni programmi televisivi speculano sulla tragedia intervistando falsi naufraghi ci fa provare un senso di sconcerto e rabbia. A scoprire il giro dei falsi passeggeri della Concordia è stata Striscia la Notizia, il tg saitirico di Canale 5. La trasmissione ha smascherato un presunto falso durante il programma Domenica Cinque, registrato il 10 febbraio ma mai mandato in onda, sul caso Costa Concordia. L'inviato di Striscia, Jimmy Ghione, ha intervistato il modello Gabriele Bezzoli che ha ammesso di aver recitato la parte di un marito la cui moglie avrebbe perso un bambino in seguito al naufragio. Peccato che la Costa ha chiarito a Striscia che Bezzoli non si trovava sulla nave quel giorno. Altri falsi - Mediaset non è l'unica ad aver utilizzato dei falsi naufraghi. Infatti, la prima ad essere colpita dal tg di Antonio Ricci è stata Lorella Cuccarini, che davanti all'evidenza, ha dovuto ammettere le proprie colpe e fare mea culpa. Durante la trasmissione Domenica in su Rai1 è stata trasmessa un'intervista ad una coppia di presunti sposini in crociera sulla Concordia. Alla fine si è scoperto che i due erano dei figuranti della Rai. Parla la moglie di Schettino - Fabiola Russo, moglie del comandante Schettino, ha scritto una lettera indirizzata ai famigliari delle vittime. "Apro il mio cuore a quanti versano lacrime per la perdita dei loro cari", perché "non occorre essere campioni di sensibilità per rimanere colpiti e affranti". "Il dolore degli altri ci appartiene sempre. Penoso stato, il mio, che si aggiunge alla sofferenza personale, quella più intima e gelida, che pesa come marmo che schiaccia".  

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