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Terremoto ai vertici Rai Adesso rischia la Lei

Le polemiche sul monologo di Celentano mettono sulla graticola il direttore generale sostenuta dal Vaticano. Telefonata con Bertone

Lucia Esposito
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Sotto accusa, ora, ci finisce Lorenza Lei. Il terremoto Celentano inguaia la Rai e il suo direttore generale. Paradosso dei paradossi: un delirio definito da Gianni Morandi "da cristiano vero" rischia di mettere in croce la personalità indiscutibilmente più cattolica tra i vertici di viale Mazzini, quella Lei scelta e nominata al posto del berlusconiano Masi proprio perché caldeggiata direttamente dal Vaticano. Logico, dunque, che la sparata del Molleggiato contro preti, chiesa, Cei, Avvenire e Famiglia cristiana (mancava solo il Papa, forse l'ha riservato per la seconda apparizione) venga messa sul conto proprio di chi avrebbe dovuto vigilare ai massimi livelli. Con Lorenza, nel mirino anche Mauro Mazza, direttore di Rai1 mai così isolato (e non a caso commissariato grazie all'invio a Sanremo del vicedirettore Rai Marano, vero e proprio tutor del Festival). Secondo Dagospia, la Lei avrebbe addirittura chiamato il segretario di Stato Vaticano, cardinal Tarcisio Bertone, per sedare le polemiche e ricucire lo strappo. Difficile, a giudicare dalle parole di fuoco già spese da Famiglia Cristiana: "La Rai si è messa nelle mani di un patetico aspirante profeta, ed è grave. I suoi capi hanno battuto le mani, ed è peggio. Si vergognino, loro più di lui".

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