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Monti attacca Merkel e Sarkò: se ne fregavano dell'Europa

Il premier all'europarlamento: "In passato hanno agito per conto loro". Poi loda l'impegno di Berlusconi sul debito pubblico

Matteo Legnani
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Attacca Francia e Germania e loda l'impegno del suo predecessore Berlusconi contro il debito pubblico. Così, oggi, il presidente del Consiglio Mario Monti al parlamento europeo, riunito in seduta plenaria a Strasburgo. Il premier, che si è esibito nel solito excursus in inglese (come aveva fatto già al Consiglio d'Europa e alla Casa Bianca col presidente Obama) che non ha mancato di suscitare applausi da parte degli eurodeputati, ha detto che "non c'è un'Europa dei buoni e un'Europa dei cattivi. Certo, in alcuni paesi si è colpevolmente ecceduto nella spesa pubblica. Ma - ha proseguito Monti - la crisi attuale ha radici anche nel cuore dell'Europa, in paesi come Francia e Germania che per troppo tempo hanno preferito agire in proprio nei rapporti con gli altri paesi di Eurozona piuttosto che preferire un'azione collegiale". Poi, sotto gli occhi porcini del presidente del parlamento Martin Schultz, ha citato Silvio Berlusconi, lodando le misure anticrisi e anti debito pubblico varate dal suo esecutivo. Un accenno anche alle Olimpiadi e alla decisione, comunicata ieri, di non garantire il sostegno economico dello Stato alla candidatura di Roma 2020. "E' stata una decisione difficile e che ha deluso molti in tutta Italia. Ma si tratta di un nuovo modo di vivere la vita civile, evitando il rinvio al futuro di possibili oneri di quantificazione incerta".      

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