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Santanchè-choc sulle forze dell'ordine "I poliziotti se sbagliano non sono assassini"

La deputata pdl su twitter difende agenti e carabinieri. Il padre di Gabriele Sandri: "Per la Santanchè la legge non è uguale per tutti"

Lucia Esposito
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"Gli uomini delle forze dell'ordine anche se sbagliano non sono mai assassini". E' quanto ha scritto Daniela Santanchè (Pdl) sul suo profilo di Twitter. La deputata non chiarisce se si riferisca alla vicenda del cileno morto a Milano colpito da un vigile o alla condanna a nove anni e quattro mesi di carcere per Luigi Spaccarotella, l'ex agente di polizia che uccise il tifoso laziale Gabriele Sandri, o a entrambi i fatti. Un'affermazione forte, controcorrente che ha fatto scatenenare la rete e anche il mondo politico. Parla il padre di Sandri - Il primo a replicare alle parole della Santanchè è stato Giorgio Sandri, padre di Gabriele. "Devo pensare che per la Santanchè la legge non è uguale per tutti" ha detto ai microfoni di Sky Tg24. "Mi dispiace - ha detto ancora Giorgio Sandri - perché noi abbiamo sempre cercato di mandare messaggi diversi, abbiamo affrontato questo processo combattendo contro un individuo che si è macchiato di un delitto e di un gesto scellerato, non certo contro le istituzioni e tanto meno contro la polizia. Ho sempre detto, e ancora oggi voglio ricordare, che le prime persone a spendere parole per Gabriele, e per noi, sono stati il Capo della Polizia e il Capo dello Stato".      

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