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Minetti rinuncia a Lourdes Viaggio? L'ho pagato io

Dopo le polemiche la consigliera decide di annullare il suo pellegrinaggio in Francia e mostra il bonifico da 350 euro versato

Lucia Esposito
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Le polemiche seguono come un'ombra Nicole Minetti. Perfino la notizia della partenza della giovane consigliera per Lourdes apparsa la scorsa settimana su Libero ha scatenato un'ondata di voci su presunti intrighi di palazzo. Secondo quanto riportato da alcuni siti web, infatti, sarebbe stata l'Opera Romana Pellegrinaggi, ovvero il Vaticano, a pagarle le spese per arrivare in Francia. Lei, tuttavia, smentisce categoricamente. E per farlo produce tanto di pezza d'appoggio: un bonifico da trecentoquaranta euro datato 16 gennaio 2012, con quasi un mese di anticipo. Soldi partiti dal conto in banca della bella Nicole per arrivare direttamente nelle casse di una normalissima agenzia di viaggi. Senza misteri. Tutta la somma, per altro, è andata persa. Nicole racconta di esser stata poi costretta a cambiare i suoi programmi. La ragione: «Avevo paura che a qualche fotografo venisse in mente di seguirmi anche lì. E sarebbe stata un'offesa per chi voleva pregare». La Minetti, infatti, aveva scelto di visitare Lourdes (su suggerimento di un collega in Consiglio regionale) in occasione dell'anniversario della prima apparizione della vergine. Il che, per altro, spiega anche il costo decisamente contenuto del viaggio: si sarebbe trattato di una visita in giornata. Come detto, per la Minetti le polemiche sono infinite e, infatti, la scorsa settimana non si è parlato solo del suo pellegrinaggio, ma anche della sua macchina “pizzicata” da un fotografo in sosta vietata in corso Garibaldi. In questo caso la consigliera non replica, ma alcuni dei suoi fedelissimi fanno notare un fatto: al volante non c'era lei, ma il suo assistente: Luca Pedrini. E di sicuro non si trattava dell'unica auto parcheggiata sul marciapiede in centro a Milano. di Lorenzo Mottola

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