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Questione morale, sinistra ko

Non solo Pd e i casi Pronzato, Penati, Tedesco, Lusi: ombre su cattiva gestione e corruzione anche sui "duri e puri" Sel, Idv, Rc

Giulio Bucchi
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Don Gallo, vicinissimo al vincitore delle primarie del centrosinistra di Genova Marco Doria, ha parlato di un "Pd travolto dal fango morale". Il prete 'comunista' faceva riferimento alla tragica gestione dell'alluvione di novembre e ai vari casi di corruzione che hanno colpito le giunte locali e i vertici nazionali. La storia parte da lontano: Franco Pronzato e lo scandalo Enac, l'ex presidente della Provincia di Milano Filippo Penati e le tangenti di Sesto, le magagne sanità nella Puglia di Nichi Vendola (amico di Don Gallo, peraltro), giù giù fino a Luigi Lusi e gli ammanchi dalle casse della Margherita. Roba democratica, non della sinistra? Sbagliato, perché se già il caso Puglia e dell'assessore Alberto Tedesco gettava ombre sulla gestione del leader Sel, arriva ora la bomba in Umbria, con l'arresto del vicepresidente del consiglio regionale Orfeo Goracci di Rifondazione comunista. Una volta considerata cuore rosso della superiorità morale della sinistra, unica depositaria del dettato del fu Enrico Berlinguer. Oggi nella Caporetto giudiziaria di Pd e dintorni, non vale più nemmeno questo: il fango, quando scende a valle, travolge tutto.  

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