Il vicepresidente comunista: furto e violenza sessuale
Il vicepresidente del consiglio regionale Umbro, Goracci (Rc) arrestato con accusa per associazione a delinquere e molestie
L'ex sindaco di Gubbio Orfeo Goracci (Rifondazione Comunista), attuale vice presidente del Consiglio regionale dell'Umbria è stato arrestato dai carabinieri che hanno eseguito complessivamente nove ordinanze di custodia cautelare, cinque in carcere e quattro ai domiciliari. A loro carico verrebbe ipotizzata - secondo quanto si è appreso finora - l'accusa di associazione per delinquere finalizzata all'abuso di ufficio e ad altri reati. Un altro dei provvedimenti nell'ambito dell'indagine riguarda l'ex vice sindaco Maria Cristina Ercoli. Violenza sessuale - Sull'inchiesta viene mantenuto il riserbo assoluto, ma nel pomeriggio sono trapelati nuovi particolari: all'ex sindaco di Gubbio viene contestato anche il reato di violenza sessuale aggravata dalla sua qulità di pubblico ufficiale. Nel capo di imputazione sta infatti scritto che Goracci "ha in due distinte occasioni, costretto una dipendente, alla quale inviava numerosi sms e pressanti inviti per intrattenere rapporti sessuali, a subire atti sessuali, baciandola, cingengole le spalle e tirandola a sè, contro la volontà della donna, commettendo il fatto nella sua qualità di pubblico ufficiale e all'interno del proprio ufficio di sindaco". Associazione per delinquere? - L'avvocato Franco Libori, difensore di Goracci, ha spiegato di non conoscere ancora nel dettaglio le accuse mosse al suo assistito. "Il gip ha infatti disposto - ha aggiunto - il divieto di incontro con il suo difensore per cinque giorni". Nell'ambito dell'indagine il magistrato titolare del fascicolo e i carabinieri si sono recati stamani negli uffici del Consiglio regionale ma non si conosce al momento per quale attività. Dalle prime indiscrezioni gli inquirenti sospettano un'associazione per delinquere che portava l'allora sindaco di Gubbio e vicesindaco a fare assunzioni facili. Spariti documenti importanti - A quanto scrive il gip di Perugia nell'ordinanza, sarebbero stati fatti sparire documenti utili alle indagini nell'inchiesta che ha condotto all'arresto per associazione per delinquere dell'ex sindaco di Gubbio Orfeo Garacci e di altre otto persone. La testimonianza piccante - Nel corso della giornata di martedì a complicare la posizione di Garacci è spuntata anche una testimone ascoltata nell'ambito delle indagini, un vigile urbano "amico e collega" di un'altra donna che avrebbe subito avances dall'ex primo cittadino. "La logica era chiara: o eri donna e cedevi alle avances del sindaco Goracci o eri uomo e avevi agganci politici o di amicizia con Goracci o con persone riconducibili al suo gruppo, oppure eri fuori dai giochi”, ha spiegato agli inquirenti. E ancora: “Fin dal suo arrivo in Comune il Goracci aveva iniziato a rivolgerle apprezzamenti fisici e ad inviarle sms con cui la invitava nel suo ufficio o fuori dell'ufficio". In un'occasione in cui la ragazza era andata in Comune a parlare con il sindaco Goracci, lui “le aveva preso la mano che lei gli aveva dato in segno di saluto e l'aveva attirata a sè, abbracciandola per le spalle e cercando di baciarla sulle labbra. La donna però si era ritratta ed era riuscita ad andarsene dall'ufficio”. A questo episodio ne sarebbe seguito un altro analogo: anche questa volta avrebbe “tentato di baciarla contro la sua volontà” e la donna gli avrebbe detto di piantarla, “ricordandogli che aveva una moglie e una figlia”.