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Pdl, flop congressi a Milano Litigano anche per un panino

Elezione del coordinatore provinciale, Podestà cede a Sisler: "Tante irregolarità". Affluenza scarsa: vota un militante su quattro

Giulio Bucchi
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Una lotta interna senza esclusione che arriva fino alla quasi-rissa per un panino. Il congresso provinciale milanese del Pdl ha segnato la sconfitta del presidente della Provincia Guido Podestà, di fatto 'sfiduciato' politicamente all'interno del partito che si è schierato compatto per l'uomo di Ignazio La Russa, Sandro Sisler: 980 voti per Podestà, 3.136 per il suo sfidante, nuovo coordinatore provinciale. "Questione di correnti, la mia da sola ha raccolto il 30% delle preferenze", preferisce guardare il bicchiere mezzo pieno il presidente della Provincia di Milano, che poi critica l'organizzazione: "Ci sono state tante irregolarità, i nostri iscritti non hanno ricevuto alcuna comunicazione per sapere quando e dove si votava. E anche aver scelto una sede unica per i seggi può averci danneggiato". Di sicuro c'è che l'affluenza ai seggi degli militanti è stata scarsa: ha votato solo uno su quattro. E in attesa del test dell'elezione del segretario Pdl di Milano, in programma il 3 marzo con Giulio Gallera grande favorito (sostenuto dal coordinatore regionale Mantovani e alternativo a Pietro Tatarella, vicino al grande isolato Podestà), domenica si è registrata una certa tensione in uno dei seggi quando un uomo, forse vicino allo sconfitto Podestà, ha tentato di forzare il posto di blocco davanti al punto ristoro per volontari e scrutatori. "De chi se magna no", qui non si mangia, s'arrabbia la segretaria di un importante assessore regionale, fratello di un ex ministro. Parole grosse, strattoni, gomitate e pace in extremis, dopo un velenoso "Se non hai i soldi per un panino te li do io". Tutta la cronaca dei congressi provinciali Pdl su LiberoMilano in edicola oggi, martedì 14 febbraio  

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