BungaBunga Nello scandalo feste-hot del Pd Adesso spuntano anche le minorenni
Il mastelliano Marcello Lala rivela: il responsabile Giustizia del Pd Andrea Orlando è rimasto al party 2 ore. C'erano under 18
E' di qualche giorno fa la notizia del bunga bunga del Pd, di una festa in provincia di Napoli a cui hanno partecipato numerosi esponenti campani del partito facendo infuriare non poco Bersani. Il Corriere del Mezzogiorno rivela che è stato il mastelliano Marcello Lala, 39 anni, socio di un'agenzia di modelle, a portare le ragazze al bunga bunga del Pd campano, la festa «ad alto tasso di trash erotico» che ha fatto infuriare Bersani. Lala rivela: «Il responsabile Giustizia del Pd Andrea Orlando è rimasto al party due ore. Le modelle sono state remunerate dalla mia agenzia: 60 euro ciascuna. C'erano anche modelle minorenni, vero, ma è tutto regolare. Figlie di giornalisti, figlie di ingegneri». Le minorenni, diceva Bersani parlando di Ruby, non dovrebbero «andare a cena da dei vecchi ricconi». Già. Molto meglio le feste sexy dei giovani democratici. La rettifica di Lala - L'avvocato Lala sostiene però che l'intervista al Corriere del Mezzogiorno sia stata travisata: "Non ho mai detto che vi fossero minorenni se non accompagnate da genitori ( si trattava di una festa dove hanno partecipato intere famiglie). Si fa riferimento a pratiche hot come il bunga bunga che non ci appartengono affatto visto che si trattava di una festa in diretta televisiva sul cicuito Julie Italia e non di festini privati in residenze private ed a scopo sessuale così come il bunga bunga lascia presumere".