Caos neve, otto le vittime In 120mila senza luce
Tragico bilancio per l'ondata di gelo che colpisce mezza Italia. Blackout nel centro-sud. Caos a Roma: scuole e uffici chiusi pure lunedì
Roma è paralizzata dalla neve. E per evitare guai peggiori, il sindaco Alemanno ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado anche per la giornata di lunedì. Chiusi anche gli uffici e i palazzi pubblici, Quirinale compreso. I disagi però riguardano mezza Italia e il bilancio dell'ondata di gelo è tragico: le vittime sono almeno otto, due delle quali senzatetto: un uomo è stato trovato morto nella rocca medievale di Castiglione Del Lago in provincia di Perugia e una donna di 48 anni, di origine ucraina, è stata trovata senza vita in una baracca a Ostia. Sabato un giovane di 34 anni di Barete (L'Aquila) è morto dentro la propria auto bloccata dalla neve. Muore per asfissia anche un anziano a Sant'Agapito, in provincia di Isernia, sempre all'interno dell'auto sepolta dalla neve. Una 46enne ha perso la vita in provincia di Avellino, schiacciata da una tettoia crollata per il peso della neve. Un uomo di 62 anni è stato schiacciato da un capannone crollato agricolo crollato a Frosinone. Sulle Alpi due scialpinisti sono stati travolti e uccisi da una slavina in Alto Adige. Monti: "Si deve fare di più" - Il premier Mario Monti, ai margini di una conferenza stampa a Monaco, ha spiegato che "in un grande Paese come l'Italia si può e si deve fare molto di più per prevenire e ridurre le conseguenze del maltempo". Ai cronisti che gli chiedevano dei disagi, il prof ha risposto che "purtroppo è avvenuto e quindi vuol dire che era possibile che tutto ciò avvenisse. Ho avuto notizie - ha aggiunto - di sviluppi preoccupanti, di vittime. Non c'è nessuna nazione al mondo, per quanto forte e per quanto organizzata, al riparo da questi eventi naturali". Tuttavia, ha continuato il presidente del Consiglio, "credo che si possa e si debba fare di più, molto di più, per prevenire e per ridurre le conseguenze. Ci sono strutture italiane - ha concluso Monti - a cominciare dalla Protezione civile, fortemente impegnate in tutto questo: credo che sia uno dei doveri di uno Stati e di un governo impegnarsi sempre di più". 120mila senza luce - L'emergenza neve ha causato un blackout in quattro regioni: circa 120mila utenze erano fuori servizio nel Centro-Sud Italia su 5,7 milioni di forniture gestite da Enel in particolare nel Lazio, Abruzzo, Molise e Campania. La conferma è arrivata dalla stessa Enel che spiegava di aver messo al lavoro mille uomini a presidio di oltre 200mila chilometri di rete elettrica. La Regione Emilia Romagna, la più colpita dalle precipitazioni nevose, ha dichiarato lo stato d'emergenza: due milioni di euro di aiuti immediati e intervento dell'esercito. Il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri ha confermato i "disagi a macchia di leopardo su tutto il territorio nazionale. Il quadro - ha aggiunto - è molto complesso e colpisce l'Italia Centrale sino all'Emila Romagna". La Cancellieri ha poi sottolineato la richiesta dell'intervento dell'Esercito per il riavvio della viabilità. Roma, scuole ancora chiuse - - La forte nevicata abbattutasi su Roma, è stata causa di polemiche tra il sindaco Alemanno e il capo della Protezione Civile Gabrielli: per il sindaco della Capitale, i bollettini della neve erano del tutto inadeguati. "Si parlava di 5-15 centimetri di neve, non i quaranta che sono caduti". Gabrielli ha smentito l'inadeguatezza dei bollettini: "Il sindaco - ha detto - era perfettamente consapevole della consistenza delle precipitazioni". A Fiumicino sono stati cancellati una quarantina di voli tra arrivi e partenze, soprattutto nella mattinata. Le previsioni, purtroppo, non promettono nulla di buono. A Roma la situazione più critica: una nevicata del genere non si verificava da 27 anni. Centinaia di persone sono rimaste bloccate sul raccordo anulare. Alemanno, per l'emergenza, ha deciso di chiudere scuole e uffici pubblici anche lunedì. Autostrade chiuse - Le intense precipitazioni nevose hanno reso difficile la circolazione sul versante abruzzese-marchigiano e nel Lazio. Viabilità Italia ha reso noto che l'autostrada A25 Roma-Pescara continua ad essere chiusa a tutti i veicoli mentre sull'autostrada A24 L'Aquila-Teramo, anch'essa interdetta al traffico in entrambe le direzioni, si sono appena concluse le operazioni di soccorso e di recupero dei veicoli al km. 65, rimasti bloccati per un distacco di neve che i mezzi speciali della concessionaria, con l'ausilio di veicoli speciali dell'Esercito hanno rimosso. Neve anche sull'A12, dove era chiusa la barriera Aurelia Nord per ghiaccio. Stop al traffico anche nel tratto toscano e bolognese dell'E45. Centro-Italia in ginocchio - Ma l'emergenza riguarda mezza Italia. Neve a Bologna, dove ai 65 centimetri caduti tra mercoledì e giovedì si sono aggiunti quelli di sabato. A Livigno la temperatura più bassa: si sono toccati i -24 gradi. A Trieste fortissima bora, con raffiche oltre 130 chilometri orari. A causa del gelo, a Genova, diversi tubi dell'acqua si sono ghiacciati. Per le precipitazioni diverse Prefetture hanno chiesto l'intervento di uomini e mezzi dell'Esercito a Bologna, Venezia, L'Aquila, Urbino e nelle Marche. Grave la situazione a Urbino, dove i vigili del fuoco hanno ricevuto diverse richieste di soccorso per persone in dialisi impossibilitate a raggiungere l'ospedale. Gli opeartori del Montefeltro riferiscono di una "situazione drammatica". Il sindaco di Urbino, Franco Corbucci, ha segnalato uno stato di "fortissima difficoltà". Freddo e neve anche in Sardegna: a Macomer e Bitti ha nevicato nel mattino e le temperature sono prossime allo zero; chiuse la maggior parte delle scuole nel nuorese; a rischio lo svolgimento delle partite di calcio in tutta l'isola. La neve non ha risparmiato nemmeno Napoli, dove si è abbattuta nelle zone collinari, in particolare ai Camaldoli. Odissea treni - Oltre un centinaio di passeggeri del treno Roma-Avezzano sono rimasti bloccati dalle 17 di venerdì. A bordo da oltre due ore non c'è più riscaldamento. A denunciarlo gli stessi passeggeri. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino ha portato in salvo 20 persone bloccate da ieri sera sulla superstrada Sora-Avezzano. Tra queste anche una famiglia con 3 bambini. Nevica di nuovo anche a Bologna. Da stamattina i fiocchi bianchi sono tornati a venir giù e già alcuni centimetri si sono depositati al suolo, aggiungendosi ai 65 che si erano formati nelle nevicate precedenti. Paura su una nave - Tanta paura questa notte per i passeggeri del traghetto della Tirrenia "Sharden" in partenza da Civitavecchia e diretta a Olbia. L'imbarcazione è rimasta bloccata nel porto e a causa delle avverse condizioni meteorologiche e del forte vento, ha urtato contro la diga fornea del porto, all'altezza del fanale verde. L'urto ha provocato uno squarcio di circa 30 metri al di sopra della linea di galleggiamento. La guardia costiera di Civitavecchia immediatamente intervenuta, ha coordinato l'intervento di due rimorchiatori che hanno condotto la nave in banchina in sicurezza. Nessun ferito tra i 262 passeggeri e 53 membri di equipaggio.