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Silvio salvò la democrazia: "Mandiamolo al Quirinale"

Polillo, sottosegretario all'Economia, a La Zanzara: "Un premio per il '94". "Io al governo? Ho dato curriculum a Cicchitto

Giulio Bucchi
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Berlusconi deve andare al Quirinale, parola di un sottosegretario del governo Monti. Gianfranco Polillo, numero due all'Economia, intervistato dalla Zanzara su Radio24 si lascia andare e celebra spassionatamente il Cavaliere: "Nel '94 Berlusconi ci ha consentito di avere una competizione elettorale che altrimenti non ci sarebbe stata. Avremmo avuto il partito unico, quello della gioiosa macchina da guerra dell'ex Pci. La democrazia sarebbe stata monca, c'era solo un partito e dall'altra parte il nulla. Lui ha creato una normalità democratica". Anche per questo merito istituzionale, dovrebbe salire sullo scranno più prestigioso, quello di presidente della Repubblica: "Ha salvato la democrazia in Italia. Mi auguro possa fare il presidente della Repubblica, perché no? Io lo stimo, al Paese ha dato tanto. E poi molti cambiano carattere quando arrivano al Colle, magari succede anche a Berlusconi... Intanto in questa fase ha avuto un grande senso di responsabilità e si è fatto da parte. E in fin dei conti di cosa è stato incriminato Berlusconi? Nemmeno Al Capone ha ricevuto così tanti avvisi di garanzia come Silvio Berlusconi". Polillo si sbottona anche sulla propria carriera:  "Come sono arrivato a fare il sottosegretario? Semplice, ho dato il mio curriculum a Fabrizio Cicchitto, di cui ero consulente, dicendogli che ero disponibile a entrare nel nuovo esecutivo. Lui lo avrà dato a Monti, che non conoscevo. Tutto qui". Guarda il video su LiberoTv  

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