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Corradino vuol fare il premier: Saviano il suo consulente?

Il ministro come testimonial nella corsa verso Palazzo Chigi vorrebbe l'autore di Gomorra: porta consensi a sinistra

Andrea Tempestini
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Corradino Passera corre verso Palazzo Chigi. Non è una novità. Tra i palazzi della politica (e della finanza) lo si sussurra da tempo. Lo si sussurrava ancor prima che l'ex ad di Banca Intesa fosse reclutato da Mario Monti nella squadra del governo dei tecnici. Ora la corsa verso la presidenza del Consiglio intrapresa dal fu banchiere Passera si arricchisce di un nuovo dettaglio. Secondo quanto riportato da Dagospia, l'attuale superministro allo Sviluppo, avrebbe scelto come consigliere per la sua scalata l'autore di Gomorra, Roberto Svaiano. Amicizia di vecchia data - Tra Passera e Saviano, negli ultimi giorni, ci sarebbero stati frequenti contatti: telefonate, messaggi, reciproci aggiornamenti. L'amicizia, tra i due, è di vecchia data. Risale almeno al 2010, a quando lo scrittore era ospite a Sabaudia nella villa di Claudio Toti affittata proprio da Passera. Il legame, secondo quanto riportato dai bene informati, sarebbe di natura strategica. I due, in buona sostanza, si compenserebbero. Passera infatti, poiché ex super-banchiere, non gode di particolari simpatie a sinistra. Corradino ha bisogno di un uomo immagine. E chi meglio (a sinistra) dell'alfiere della legalità Saviano? Iperattivismo politico - Secondo quanto riportato da Dagospia, la prospettiva del tandem Passera-Saviano sarebbe quella di una coalizione pastrocchio, che tenga insieme fette di Partito Democratico e dell'Udc, al quale aggiungere alcuni transfughi del Pdl e della Lega Nord. Inosmma, uno schieramento con tutto e il contrario di tutto. Chi avrebbe mostrato di non gradire affatto l'iperattività politica di Passera è il premier, Mario Monti, che però già pensa alla sua prossima sfida: la conquista del Quirinale che presto verrà lasciato da Giorgio Napolitano.    

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