La raccolta firme della politica per sostituire i pm di Yara
Caso Gambirasio, assessore regionale Belotti vuole "affiancare o sostituire" la pm Ruggeri: "Ha un basso profilo tecnico e morale"
Una raccolta di firme di politici per sostituire il pm che indaga sul caso di Yara Gambirasio. E' l'iniziativa lanciata dall'assessore regionale a Territorio e Urbanistica, il bergamasco Daniele Belotti, che ha deciso di inviare al ministro della Giustizia Paola Severino e per conoscenza al vicepresidente del Csm, al procuratore generale della Corte d'Appello di Brescia e al procuratore aggiunto di Bergamo la richiesta di sostituire o "in alternativa" affiancare al pubblico ministero Letizia Ruggeri "un pm di provata esperienza e capacità" per le indagini sul rapimento e l'omicidio della tredicenne di Brembate Sopra. Nel documento, redatto a poco più di tre settimane dall'anniversario del ritrovamento del cadavere, avvenuto il 26 febbraio di un anno fa, Belotti ricorda quelli che ritiene alcuni errori degli investigatori, tra cui "l'affrettato dissequestro dell'area in cui è stato ritrovato il corpo, il mancato sequestro" e la mancata "perquisizione dell'auto e del furgone con cui Mohammed Fikri (il marocchino arrestato e poi rilasciato, ndr) e i suoi amici si erano imbarcati diretti a Tangeri; il mancato controllo su un centinaio di operai stranieri che lavoravano al cantiere di Mapello; la mancata richiesta di rogatoria internazionale in modo da poter verificare se il telefonino di Yara fosse stato utilizzato all'estero", dal momento che dalla scomparsa della ragazzina non è stato più ritrovato. "Basso profilo tecnico e morale" - Belotti denuncia "la mancanza di coordinamento tra le varie forze dell'ordine", tanto che "diversi dna risulterebbero essere stati raccolti due volte, sia dai carabinieri che dalla polizia". Visto che "quella di Yara è la più grande indagine investigativa, per uomini e risorse messe in campo, dai tempi del terrorismo e dei sequestri di persona, non si può assegnare l'incarico della sua conduzione in base al principio semplicistico che se ne occupa il magistrato di turno al momento della denuncia". Tanto più che di fronte alla richiesta fatta qualche giorno fa dall'investigatore nominato dalla famiglia Gambirasio di poter accedere agli atti dell'inchiesta "il pm Letizia Ruggeri ha respinto l'istanza, con tre righe tre, appellandosi al 'segreto d'ufficiò", un "inspiegabile diniego" che conferma "un basso profilo sia tecnico che morale della dottoressa Ruggeri per un caso di simile rilevanza". Per questo si chiede "la sostituzione o in alternativa l'affiancamento alla dottoressa Letizia Ruggeri di un pm di provata esperienza e capacità, al fine di cercare di dare un nuovo slancio alla soluzione di un drammatico caso, l'omicidio di Yara, che ha emotivamente coinvolto tutti i bergamaschi e tutti gli italiani". La partecipazione alla petizione sarà chiesta a sindaci, consiglieri provinciali, consiglieri regionali e parlamentari bergamaschi.