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Nuove divise fino alla taglia 42 Le hostess: "Siamo più grasse"

Le assistenti di volo di Meridiana Fly scrivono all'Aga Khan e al governatore sardo Cappellacci: "Non alla dieta per lavorare"

Matteo Legnani
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Un tempo, quando le hostess erano scelte in primis per il loro aspetto fisico (belle, alte, magre, giovani ed elegantissime), non avrebbero certo avuto bisogno di mettersi a dieta per entrare in una taglia 42. Ma, complice anche l'avvento delle low cost e la massificazione del trasporto aereo, quella che un tempo era una elite del genere femminile ha assunto oggi connotati meno celestiali. Così, una "42" può essere un problema, soprattutto se va indossata non per qualche ora a una serata di gala, ma per tutta la giornata negli angusti spazi di una cabina d'aereo. Per questo, le hostess della Meridiana Fly hanno preso carta e penna e scritto al Principe Aga Khan e a Ugo Cappellacci: accade infatti che la compagnia con base in Sardegna si sia appena fusa con Air Italy e abbia deciso di estendere a tutte le assistenti di volo del gruppo le divise di Air Italy, che hanno taglie non oltre la 42. Nella quale, evidentemente alcune (o molte) di loro faticano a stare, vista anche la loro età media che è di 42 anni.  Al presidente della compagnia e al governatore della Sardegna, chiedono che il "limite 42" venga superato, per evitare di doversi mettere a dieta.  Come sono lontani gli anni dell'epopea del volo, raccontati in queste settimane in tv dal serial "Pan Am".

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