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La benzina torna a correre Nuovo record a 1,84 euro

Già finita la tregua negli aumenti dei carburanti. Per la verde punte massime nel centro Italia, che più risente dell'effetto-accise

Matteo Legnani
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Sembra davvero conclusa la lunga tregua che ha caratterizzato la rete carburanti, soprattutto per quanto riguarda la benzina. Dopo gli aumenti del fine settimana, i prezzi raccomandati della verde registrano infatti un'altra nutrita raffica di rincari. Nel dettaglio: Q8 con +2 cent euro/litro e di nuovo Tamoil con +1,5, poi TotalErg e Shell, entrambe con +1, ed Eni con +0,5. Sul territorio si segnalano di conseguenza aumenti generalizzati per la benzina (anche negli impianti no-logo si riscontra uno scatto in avanti) e una sostanziale stabilità per il diesel. Per la verde punte massime ormai ben oltre 1,84 nel Centro Italia, dove più si risente dell'effetto delle accise. È questo il quadro che emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per Check-Up Prezzi QE. A livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va oggi dall'1,764 euro/litro degli impianti Eni all'1,778 di quelli IP (no-logo in salita a 1,689). Per il diesel si passa dall'1,715 euro/litro di IP all'1,723 di Shell e Tamoil (no-logo ferme a 1,610). Il Gpl è tra lo 0,745 euro/litro di Eni e lo 0,757 di TotalErg (no-logo a 0,728).

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