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Angela in campo per Sarkozy: farà lo stesso per Mario?

Angela aiuterà Nicolas per le elezioni (ma farà lo stesso anche con Monti?). L'Eliseo: Presto sarà introdotta la Tobin tax

Lucia Esposito
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Angela sta con Sarkò. La Cancelliera tedesca si è schierata con il presidente francese, e parteciperà ad alcuni comizi durante la sua campagna elettorale per le presidenziali che si terranno il 22 aprile (il prossimo endorsment della Merkel sarà quello a farvore di Mario Monti? Possibile) . Il secondo turno francese è previsto per il sei maggio. La notizia, è stata data dal segretario generale della Cdu (il partito della cancelliera). "La Cdu è convinta che Sarkozy sia l'uomo giusto all'Eliseo e lo sarà anche in futuro". Groehe ha poi continuato lanciando durissime critiche allo sfidante di sinistra di Sarkozy, il leader e candidato del Parti socialiste, François Hollande, che appare in vantaggio nei sondaggi rispetto al presidente in carica. "Propone concetti vecchi e polverosi e fantasie di sinistra di ridistribuzione della ricchezza". E' prevista anche una misura forte: un aumento del 30% dell'edificabilità dei terreni, delle case e degli immobili. "Quando arriva la crisi i prezzi dell'immobiliare calano ovunque, eccetto in Francia. È che non ci si sono abbastanza costruzioni. I terreni, le case e gli immobili avranno l'opportunità di un aumento del 30% della possibilità di costruire". Questo, nell'ottica di Sarkozy, "aumenterà il lavoro in Francia e il numero degli alloggi, oltre a fare pressione sui prezzi all'acquisto e alla vendita". Oggi, 30 gennario, Merkel, Sarkozy e Mario Monti si vedranno a Bruxelles insieme agli altri capi di Stato della Ue: la crescita ed l'occupazione, in particolare quella giovanile, al centro dei colloqui.  I leader europei - tutti ad eccezione del premier britannico David Cameron, che se ne è tirato fuori al summit del 9 dicembre scorso - sono poi chiamati ad adottare il 'Fiscal compact' voluto fortemente dalla Germania, che fissa nuove e più stringenti regole sul rispetto dei vincoli di bilancio, in vista della firma al prossimo vertice dell'1 e 2 marzo. Si potrbbe arrivare a un nuovo patto di disclipina della finanza pubblica chiesto dall Germania, si vuole mettere a punto un piano di crescita capace di assorbire la disoccupazione giovanile. Dopo settimane di intensi negoziati, quindi, due punti sono rimasti ancora aperti e arrivano oggi al tavolo dei capi di Stato e di governo: uno riguarda l'applicazione anche al debito pubblico delle sanzioni automatiche che scattano (a meno che sia contraria una maggioranza qualificata) contro i Paesi in deficit eccessivo. Si tratta di una questione che interessa direttamente l'Italia, con un debito del 120%, ma, nonostante le insistenze dei Paesi più "rigoristi", pare che l'articolo 7 del Patto di bilancio continuerà a  mantenere solo il riferimento al deficit, come chiesto anche dal   presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy.  

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