Morto Oscar Luigi Scalfaro, presidente del ribaltone
L'ex presidente della Repubblica aveva 93 anni: al Quirinale dal 1992 al 1999, disse sì alla caduta del Berlusconi I e fu più giocatore che arbitro nel passaggio da Prima a Seconda Repubblica
Oscar Luigi Scalfaro è morto: l'ex presidente della Repubblica aveva 93 anni. I funerali si terranno lunedì alle 14 a Roma, nella basilica di Santa Maria in Trastevere. Democristiano di destra - Personaggio chiave del passaggio tra Prima e Seconda Repubblica, più giocatore che arbitro nelle tumultuose vicende di Tangentopoli, con una classe politica spazzata via, l'ex presidente emerito ha passato praticamente tutta la vita in politica. Indossata la toga da magistrato nel 1943, nel '46 fu eletto all'Assemblea Costituente a Torino e da lì rieletto ininterrottamente. Democristiano di destra, delfino di Mario Scelba, convinto anti-fascista ma anche anti-comunista, lottò per anni contro le ipotesi di governi di centro-sinistra e contro il compromesso storico ma, ironia della sorte, negli anni Ottanta fu ministro dell'Interno nei due governi retti dal socialista Bettino Craxi. Nel 1992, pochi giorni dopo la tragedia della strage di Capaci e l'uccisione del magistrato anti-mafia Giovanni Falcone, Scalfaro viene eletto al Quirinale. Da lì, 7 anni di scelte prese di posizione importanti e criticatissime. "Io non ci sto". Guarda il video su LiberoTv Una carriera tra luci e ombre: la biografia Quella condanna a morte da magistrato-partigiano Così la politica ricorda Scalfaro: le reazioni Il ricordo di Napolitano - Appresa la notizia della morte di Oscar Luigi Scalfaro, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è avviato presso l'abitazione del suo predecessore al Quirinale per rendergli l'estremo saluto. Il capo dello Stato è accompagnato dal segretario generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra. Scalfaro, ricorda Napolitano, "è stato un protagonista della vita politica democratica nei decenni dell'Italia repubblicana, esempio di coerenza ideale e di integrità morale". Scalfaro, prosegue il presidente della Repubblica, "si è identificato col Parlamento, cui ha dedicato con passione la più gran parte del suo impegno. Da uomo di governo, ha lasciato l'impronta più forte nella funzione da lui sentitissima di ministro dell'Interno. Da Presidente della Repubblica, ha fronteggiato con fermezza e linearità periodi tra i più difficili della nostra storia. Da uomo di fede, da antifascista e da costruttore dello Stato democratico, ha espresso al livello più alto la tradizione dell'impegno politico dei cattolici italiani, svolgendo un ruolo peculiare nel partito della Democrazia Cristiana". Il ricordo del Papa - Il Papa ricorda il presidente Scalfaro come un "illustre uomo cattolico di Stato", che "si adoperò per la promozione del bene comune e dei perenni valori etico-religiosi cristiani propri della tradizione storica e civile dell'Italia".