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Ecco cosa scrisse Bill Gates all'amico nemico Steve Jobs

Il fondatore di Microsoft svela in un'intervista i retroscena del suo rapporto con il rivale Jobs. "Gli ho scritto una lettera prima che morisse"

Andrea Turco
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Bill Gates, in un'intervista rilasciata al giornale inglese Daily Telegraph, rivela di aver scritto una lettera a Steve Jobs mentre moriva. "La teneva sul comodino accanto al suo letto" ha scritto il fondatore di Microsoft. Gates e Jobs hanno sempre avuto un rapporto burrascoso, fatto di alti e bassi. Il boss della Apple, con il suo fare schietto e senza peli sulla lingua, considerava Gates "limitato e privo d'immaginazione" dicendo che "sarebbe stato un uomo migliore se avesse provato l'Lsd e vissuto in un ashram indiano". Bill, a tre mesi dalla morte di Jobs, l'ha perdonato. "Steve ha passato molto tempo a competere con me e a criticarmi. Se dovessi elencare tutti gli insulti, non mi fermerei più"ha spiegato Gates. I due big dell'informatica si riappacificarono ad un evento benefico. Nella lettera, Gates racconta anche dell'ultimo commovente incontro con il fondatore della Apple. "Abbiamo trascorso ore e ore a parlare dei vecchi tempi ma anche del futuro. Più tardi quando ho capito che la morte era imminente, gli ho scritto una lettera dicendogli che doveva essere orgoglioso di tutto ciò che era riuscito a realizzare. Gli parlai anche dei suoi figli, che avevo avuto il privilegio di conoscere".

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