Ballerina romena massacrata Fermato il compagno e il figlio di lui
La ragazza era stata trovata con il cranio spaccato su una spiagga di Macerata. Presi quattro italiani tra cui il fidanzato di 57 anni
C'è anche un italiano di 57 anni, compagno della vittima tra i quattro fermati per la morte della ragazza romena di 24 anni, ballerina in un night club, trovata ieri con il cranio fracassato sulla spiaggia di Porto Potenza Picena, località in provincia di Macerata. Dalle prime ricostruzioni, la donna dovrebbe essere stata aggredita quasi certamente con una pietra o un oggetto contundente e non a mani nude mentre rincasava: dentro l'ascensore infatti sono state rinvenute numerose tracce di sangue. L'omicida l'ha poi trascinata, agonizzante o già morta, fino in spiaggia, infilandole un sacchetto di plastica in testa, senza chiuderlo. A scoprire il corpo è stato in anziano che stava passeggiando con il suo cane lungo l'arenile. Determinanti, per arrivare a individuare il quartetto, sono state le testimonianze raccolte dagli investigatori nel night della ballerina, e quella del custode della palazzina di Lido Bello. Gli inquirenti ritengono che a decidere di uccidere la ragazza sarebbe stato il suo compagno, per motivi passionali, ma anche per questioni di denaro. Gli altri tre fermati, tra i quali il figlio ventiseienne dell'uomo, e altri due complici (un ventiseienne e un giovane di 24 anni, figli di genitori di origine polacca e romena, ma in possesso della cittadinanza italiana) lo avrebbero aiutato. La modalità dell'aggressione è stata quella di una spedizione punitiva, condotta con estrema violenza.